Petali di parole

La possibilità di morire #2


Stamattina sono morta. Mi sono svegliata ed ero morta.E' una sensazione estetizzante: ti svegli e non sei quello che eri quando sei andato a dormire. Non hai neppure il ricordo di quello che eri, di quello che le tue membra avvertivano. Esisti come morte, come assenza. Sei un paradosso e te ne compiaci.Ti areni su una spiaggia come una balena, parcheggi il tuo corpo in qualche luogo, e non c'è nulla di quello che fai che sia strettamente necessario alla tua sopravvivenza. Fai cose inutili, vuote, perchè sei un buco, e ti distingui dal cosmo solo perchè intorno a te ci sono dei "pieni".M'è stato concesso di morire, alla fine. Ho raccattato le mie cose, mi sono chiusa in una bara e qui aspetterò che finisca quest'estate, come sono finite tutte le altre. La differenza la sentirò quando uscirò e sarò di nuovo viva: inizierò con la fine. E subito dopo, l'inizio, ciclicamente, in sintonia col mio stile. Mi prenderò qualche rivincita sulle malelingue, soprattutto sulla mia. Darò gioia a chi ha creduto in me, e ripagherò chi m'ha sostenuta.Se m'è stata data la possibilità di morire, ho il dovere di rinascere fulgidamente, di brillare in una fine cinematografica. E poi, l'inizio del film. Happy endings.