Petali di parole

Post N° 204


- Uh! Guarda chi c'è!- Ciao...- E' tanto che non ci si vede, eh?- Si, un po'.- Dove sei stata di bello, eh?- Dai, lo sai benissimo dove sono stata.-...-...- Come sta?- Sta bene, lui sta bene. Ti manda i suoi saluti.- Mi manca molto. Sai che lo amo?- Sì, me l'hai già detto, quella sera alla finestra, quando eri triste perchè era partito.- Piangevamo assieme, quella sera. Quando verrà a trovarmi?- Presto, non temere. - E' ancora bello come quando è partito?- Sempre di più. - Tu, tu sei fortunata. Tu puoi scavalcarmi, oltrepassarmi, partire facendoti beffe di me, che sono ancorata qui da secoli. Puoi andare da lui quando vuoi.- Tu puoi sedurlo, puoi affascinarlo...- Io voglio che lui s'avvinghi a me, che stia con me, voglio che m'ami ancora di più di quant' ama quell'altra. - Non t'amerà mai come ha amato lei. Te lo dico per esperienza.- Muoio di gelosia, lo sai?- Lo so benissimo, credimi.- E tu come hai fatto? Come sei riuscita ad andare avanti senza dolore?- Un po' farà sempre male, cara mia. Ma se pensi che anche quello che riserverà a te sarà un amore esclusivo, beh, allora quel dolore farà meno male.- Ma pur sempre amore sarà. Saprà già com'è amare. - E' quello il dolore che ti rimarrà, amica mia. - Come lo sopporti?- Quanti altri uomini e donne hai amato, prima d'ora? Quanti hai continuato a chiamare a te?- Tanti, tanti, anche te.- Sì, anche me. I rapporti devono essere simmetrici: non puoi chiedergli di cancellare il suo passato, tu proprio che non puoi e non vuoi cancellarlo. - Il suo passato...- Sì, sai che lui è una storia, con tante altre storie dentro. Anche quell'altra è una storia. Non puoi chiedergli di gettarla via. Senza quei fogli, non sarebbe quel libro. Puoi scegliere di non soffrire, e saltare quelle pagine, scorrerle in velocità, senza leggerle, fino ad arrivare al capitolo successivo, il tuo. - Così non si soffre?- Così si soffre meno. Ma presta attenzione: se non leggi quelle pagine non potrai mai dire d'aver letto tutto il libro. Non potrai dire d'averlo posseduto, d'averlo amato in ogni sua parola.- Tu puoi dirlo?- Sì, io posso. - ...- ...- Vorrei anche io. - Spero che te ne sia data l'occasione. Ti prego, ti prego con tutte le mie forze: amalo ancora, tienilo stretto a te, continua a chiamarlo.- Te lo leggo negli occhi.- Cosa?- Lui.