Petali di parole

Tacchi a spillo


Bene, chi mi conosce lo sa. Non so dove sia di casa la femminilità. Mai saputo. Sono sempre stata un maschiaccio, poco affascinante, poco attraente. Ho sempre avuto la consapevolezza di ciò e da un certo punto di vista è stata anche una scelta di vita.A ventitrè anni ho capito che era una scelta sbagliata. Ho rimesso tutte le carte in tavola, mi sono guardata allo specchio e mi sono decisa non tanto a migliorare in senso assoluto, quanto ad avvicinarmi un po' al mio ideale di donna, sia caratterialmente che esteticamente. Ho fatto crescere i capelli, ogni tanto metto lo smalto rosso, un filo di trucco, uso vestiti più femminili.L'ultimo scoglio erano i tacchi. Oggi ho infranto quel tabù. Sono entrata in un negozio e ho comprato un bellissimo paio di scarpe con tacco a spillo da 10 cm netti. Belle, belle. Ovviamente, io sui tacchi non so camminare. Mi organizzo, studio, faccio le prove in casa. Appena i miei mi guardano scoppiano a ridere. Ad ogni passo, una presa in giro. Per un'ora rido. Per l'ora successiva tento di sorridere, per le due seguenti faccio l'indifferente. Ancora tre ore di malcelato fastidio per il sarcasmo dei miei genitori. - Ma ti vai a togliere quelle scarpe, chè sei ridicola?Torno in camera, ripongo le scarpe nella loro scatola, apro l'armadio, ripongo la scatola nell'angolo più remoto, ricopro la scatola di vestiti invernali, chiudo l'armadio. Ecco fatto.