lettera aperta

Post N° 23


              " AL MIO PAPY"                                                                                                                               La lieve carezza della ruvida mano, i passi nella stanza, leggeri, per non svegliarci. Il fruscio della vestaglia, accanto al letto, nell'amorevole intenso rito nel rimboccarci le coltri; ultima fatica a guardia dei nostri sogni. Il sorriso degli occhi, nel compiacerti del nostro crescere; e i commenti sottovoce, che facevi con mamma alle nostre piccole vittorie, nel difficile incedere, sono l'indelebile ricordo di Te, Padre mio.