Nuovi Inizi

Patetico


Sono seduta fuori, le maniche della maglietta arrotolate perché fa caldo, guardo la mia pelle bianca, biabchissima, la pelle di chi da qualche ann non si ferma sotto il sole per più di dici minuti, valuto di farmi un paio di lampade, gìiusto per scongiurare le piaghe durante la mia prossima vacanza al mare! Sto leggendo un libro terribile, Venuto al mondo, la storia di un amore e di una maternità cercata, bramata, rincorsa disperatamente. Nel legame tra Diego e Gemma riconosco me e Lui, nei lunghi dialoghi, nelle risate, nel bastarsi a dispetto del resto del mondo, ma non è un lieto fine quello che mia attende e non credo che continuerò la lettura. Sempre così, non sono in grado di reggere gli unhappy end, mi sento infantile e sciocca ma è così. Perché nei miei sogni la speranza non viene mai meno e tutto alla fine va per il meglio. Ma di questo libro so già l’epilogo e non ho intenzione di mandar giù il magone per terminarlo a tutti i costi, no Gemma e Diego rimarranno nella mia mente come sono a metà libro, insieme, a volte in difficoltà, ma sempre insieme. Lui è ancora lontano, tornerà stasera e ora mi manca da morire, l’ho chiamato come una stupida fidanzata rompipalle, “quando torni?” “presto Piccola, presto” ma quel presto non è abbastanza, lo vorrei qui adesso, per uscire a camminare, per lavare isieme la Pelosa, per giocare con Sara. Sono patetica.