Convivendo

Questa estate


È un'estate strana questa. Un'estate sola, abbandonata, incolta. Lasciata scorrere a se, verso hn traguardo che infondo neanche c'è. Mi sto lasciando vivere ed abitare dalla solitudine, quella che te la devi per forza. Mi abita la malinconia, il rancore, la paura, il senso profondo di abbandono. Capisco di essere totalmente sola. La sento nei muscoli, nel corpocge qualcuno mi invidia non capendo che é solo una bella vetrina di cui ho bisogno per nascondere il nulla che ho dentro. Del mio cuore ne è rimasto poco. I sogni fanno fatica a prendermi. La fantasia mi sta seduta accanto aspettando che io la guardi. Ho uno sguardo di sfiducia. Ho il dolore fino al siero del mio sangue. Anche l'acqua del mio sangue soffre della totale assenza di me stessa. Si aggira un'ombra nella mia anima a falciarmi l'entusiasmo. Partire, restare, tornare, sono tutti verbi che mi danno fastidio. Vorrei stare ancorata qui. Come una caramella succhiata e non finita. Appiccicarmi alla polvere. Chiudere gli occhi e sperare sia gia settembre, o natale, ma freddo. Io che ho sempre amato il caldo voglio sentire freddo, almeno il freddo che ho dentro, forse, sarebbe giustificato.! Io che ho sempre voluto il sole vivo la notte ringraziandola di nascondermi. Perchè mi voglio rendere introvabile al dolore, al fallimento di me stessa che vedo ogni volta che mi specchio. E più atroce della morte c'è questo lasciarsi morire. Questo è quello che provo in questi giorni.