Convivendo

Parigi

Non c'é l'ho ancora un parere sul venerdi notte parigino.... Non só avere paura nè respiri tranquilli.... Sò essere incredula e frastornata, sò che da venerdì notte é come se anche io fossi stata in quella sala o in quei ristoranti o in metro o allo stadio.... Non ho nella testa un vero e proprio colpevole. Non só davvero se prendermela con tutta quella comunità islam mussulmani ecc o restringere soltanto agli attentatori la mia rabbia e frustrazione, e non sò se scomodare Dio a chiedereun perchè che non mi viene nemmeno in mente di chiedermi perchè...... Sò per certo che da venerdì mi sento dentro ogni storia letta e sentita.... Sò per certo che la vita è un soffio e te la può togliere una malattia un incidente o un'infame fatalità come trovarsi in un posto sbagliato e in un momento sbagliato...... Dovremmo pensare che il mondo è popolato di PERSONE e non di GRUPPI O BRANCHI. O forse è più comodo suddividerci in bianchi neri cristiani europei ecc..... Facendo di ogni gruppo un'entità....... CHE COSA SIANO? E dove dobbiamo identificarci? I preti bianchi pedofili o i cattivi i mafiosi i contrabbandieri, i spacciatori o semplicemente GLI INVIDIOSI..... Quelli dove li cataloghiamo? Dove li buttiamo? Che appellativo usiamo per chi stupra bambini o uccide i vecchi con la stessa freddezza e noncuranza degli assaltatori parigini? E che cosa dovremmo pensare dei PADRI E MADRI ITALIANI O BIANCHI O EUROPEI che maltrattano fisicamente e psicologicamente i propri figli deviando COMUNQUE le loro vite per sempre? Ecco cosa fa scalpore e FA MALE DI PARIGI che erano TANTI TROPPI tutti insieme e troppi morti per gli occhi di ognuno di noi sono insopportabili da gestire..... Perché il dolore di uno lo riesci a sentire ma anche a deviare ma il dolore di tutte quelle persone aggravate dalle voci dei sopravvissuti NO! Sono qualcosa di pesante, appiccicoso, ti si incolla al cuore e ti fa uscire lacrime anche se ti senti mezzo cretino a piangere per qualcuno che non hai mai conosciuto e per una situazione mai vissuta! Poi ti riprometti di andare in metro o al cinema a dispetto dei terroristi..... Ma i terroristi tu non sai manco do abitano di casa, li puoi immaginare ma non li sai bene i contorni dei loro visi. Quindi bombe o no in siria, per comodità e codardia verrebbe da dire " ma si! Facci un bel buco in quelle terre e sotterrali tutti".... Poi te ne freghi che tutti i giorni ci sono attentati e quindi INNOCENTI e RAGAZZI che comunque perdono la vita però.... Che ce frega finchè succede in casa loro!..... Come se la morte avesse confini geografici e come se la morte la meritano solo alcuni in alcuni posti e in alcuni tempi..... Ecco io non ce l'ho un'idea di venerdi sera, sento solo la pelle appiccicata come avere miele che ti incolla i peli alla pelle.... Io so soltanto essere fortunata di SAPER PENSARE..... E de sti tempi..... È un gran culo!