Insomma ieri mattina mi appresto a tenere in ordine le incombenze ragionieristiche domestiche. Per inciso: ovviamente se non ci fosse mio marito a sollecitare e, spesso, a provvedere lui, mi avrebbero già tagliato acqua-luce-gas-telefono e meno male che non sono un maschio altrimenti mi avrebbero tagliato anche quello...Come sempre succede, il resto della popolazione della ridente cittadina in cui abito ha avuto la mia stessa idea.Entro alle Poste e noto una rivoluzione copernicana.Credevo di aver sbagliato indirizzo.Mi sono trovata immersa in una specie di centro commerciale rutilante di cd, libri, dvd, giocattoli, mini pony, quaderni, colle, ognibendiddio.Prendo il numeretto e noto che al mio turno mancano ancora sì e no un milione di persone.Mi guardo intorno con più attenzione, noto un bancone a se stante.Una signora si stava lamentando con l'impiegata"Ma questo e diventato un negozio!" con lo stesso tono applicabile alla frase ma questo è diventato un bordello!"Un negozio delle poste, signora" tono: per servirti meglio cappuccetto rosso"Ma è tutto pieno di... prodotti!" tono: ma è tutto pieno di cose orribili!"Prodotti delle Poste, signora" tono: per accontentarti meglio cappuccetto rosso, accompagnato da un bel sorriso incoraggiante, benchè velato da una certa, giustificata malinconia per non aver chiesto quel giorno di ferie.Decido di darle una mano."Meglio così, no? Almeno nell'attesa del turno do' un'occhiata in giro!"(intanto mio marito cerca furtivamente di sottrarmi la carta di credito mentre adocchio qualche cd interessante).L'impiegata si gira incredula, mi guarda e fa:"Finalmente!!!"Siamo ormai amiche"Mi fa una ricarica da 20 euro, già che ci troviamo, per favore?"Credo che la inviterò a prendere il caffè a casa mia.Inutile specificare che il mio ottimismo non ha contagiato nessuno, e ci ho messo un'ora buona, dopo, a togliere dalla faccia di mio marito quella certa espressione di noia mista a rabbia mista a irritazione mista a impotenza mista a "eccheccavolo quanto tempo perso per una bolletta!!!"Ho usato un metodo infallibile: l'ho portato in giro per il Corso a guardare le vetrine e NON HO COMPRATO NIENTE!!!Alla fine era così contento per lo scampato pericolo e commosso per il mio palese spirito di sacrificio che mi ha chiesto se mi piaceva quella stupenda cartella da lavoro in pelle bordò.Era di Cartier (ancora non sa in che ginepraio si è messo. Mica riconosce le due C intrecciate, lui...).Il 26 dicembre poi vi dico.
