CHISS CHI SO

LA MARZELLINA


di Rocco Tanzilli
                                                                    LA MARZELLINA Quando ero ragazzo,risiedevo in Francia e precisamente a Villeurbanne.Il quartiere periferico dove abitavo,era nominato <les poulettes> in italiano significa le pollastre Ogni anno in estate ritornava dall’Italia un mio parente ,ricordo il suo nome zi livio.Quando arrivava era per noi quasi una festa perche quando apriva la valigia ,legata da una cinghia di cuoio,appariva ai nostri occhi un miracolo.Uva ,salsicce,cotechini ma quello piu’ caratteristico era un pacco incartate con dentro LE MARZELLINE .Zi Livio dopo circa venti anni trascorsi in Francia ,non riusciva a spiccare una parola in francese.VALLU’ ECCHE LA RISOLA E LE MARZELLINE.La risola era l’uva che in francese si chiama raisin .Ricordo il fetore di  questo pacco ed io ed i miei cugini non eravamo certo entusiasti di questi bastoncini,ma lui la moglie e i figli Italiani si tuffavano.MAMMA MIA LE MARZELLINE.Questo formaggio di capra veramente eccellente,è originario di Esperia .  Un mio collega di lavoro di Espereia mi parlava spesso di  come venivano fatte le martelline ed io curioso mi sono recato con lui in quel paese per rendermi conto di ciò che spesso mi raccontava..  Voglio,per questo,portare a conoscenza per chi non lo sapesse ,come viene e veniva realizzata la marzellina.Dopo la mungitura delle capre,che in quel posto ce ne sono tante,con il latte si procedeva a solidificato.Dopo l’estrazione della cagliata , dopo aver salato il tutto ,venivano fatto questi bastoncini lunghi circa dieci centimetri.Si sceglieva un ambiente fresco e leggermente umido e si ponevano sul pavimento le martelline fino alla maturazione.Quel piccantino che si sente quando le mangi è naturale tutto il secreto è nel farle maturare per terra.Ai vecchi tempi ,al mercato di Roccasecca ,ciò che piu’ interessava ma specialmente quelli che ritornavano dalla Francia erano LE MARZELLINE.I’appellativo marzellina  deriva dal fatto che,è un prodotto che viene lavorato il mese di marzo.   I ciociari ,della bassa, possono vantare lq tradizione di questo caratteristico formaggio.Oggi non ha piu’ il sapore di una volta ,si vede che il latte non è di assoluta capra ma ancora si può gustare oppure l’appetito era diverso.