fasce marginali

Post N° 30


slower (lovetown 002)
no, non c'č nientesolo il tuo sapore in piłcoriandoli e felcimargini sbrecciati e perditequando il tuo cuoreč ricoperto di striscie abitate da termitiio sono a cavalcionisulla spallieraconto le gocceuna per unae le penso piccoli insediamenti di bollesopravvivenze tondecon autosufficienza rinnovabile in condizionedi particolare paurapoi si trasformano in lacrimeanch'esse con una vita propriae spariscono ormaiverso la focelontane ormai dai miei schizzi mentalieppure non muoionosacrificandosi al Deltarisalgono schiumandoe raffanciandosi sulle mie vertigini di cittąricoprono le paretie grondano i tettipioggia diventano sopra la mia arsura