violator
le andava anche bene ora lui si abbeverava dei suoi rivoli lungo le gambepiegava un pò la sua volontà e imponeva il dazio sotto forma di cazzola strappava e la trascinavaper i capelliovunque ci fosse posto in quella casala schaffeggiava e la sottoponevapoi ripeteva la tortura cuoceva delle uova sul suo culo e quando ne nasceva il rosso morbidolo rompeva con la punta della forchettae ne faceva uscire le grida poi la bruciacchiava all'inguinepassava soffice con la sigaretta sui peli e ne usciva una zaffata immensatutta la stanza andava spalancata per fuoriuscire e terminare la lorointossicazionema c'era tempo ancora per un pò di ceracolata sui tallonimentre lei succhiava le palledall'alto verso il basso scendevanogoccioloni e piccole ustionidalla candelaquesto lo rinvigoriva nella verga e intanto la accarezzava madido per il tremorementre dalla nerchia scendevatra i capelli di lei una cascata più tiepida
