bandolo della matassa
entrai dentro che si era in pieno sommovimentovaleria faceva andare il culo sopra Luca mentre Silviamordeva senza affondare le palle circonfuse di StefanoMarco teneva i fianche di Elisabetta mentre incombevasul dorsoElena assomigliava a un serpente corallo e faceva esalareSebastiano con una trasmissione di fluido dalla sua boccaal suo cazzoLa stanza tendeva allo scuro con risibili frustate di chiaroIo feci scorrerere l'uccello irrigidito dalla schiena di Manuelafino alle sue unghie smaltate stellaLei scrollava la sella e nitriva senza un vero finele piaceva mordere l'aria con la bocca e fare uscire le parolecon la sola condizione che fossero le più oscene possibili Per un quarto d'ora le scorsi il dorso pensando a francescapoi cominciai a stringere il cerchio intorno al glandecome una fibbia morbida intorno a un colloscuotevo l'anfora per far fermentare il latte acidopoi arrivato al collasso lasciavo che una sorta di colla oleosale si increspasse fra i capelli, insieme a una viola ciocca.
