Nihon ni ikou

Kabuki


Questo pomeriggio mi sono recato al teatro Kabuki-za per assistere ad uno spettacolo Kabuki, il tutto è durato circa cinque ore con due rappresentazioni e due danze. Il Kabuki è una forma di teatro profondamente diversa da quanto siamo abituati a concepire in occidente, e può essere difficile da comprendere anche per gli stessi giapponesi. Per fortuna se andate al Kabuki-za potete noleggiare l'audioguida (in Inglese) che in tempo reale vi spiegherà il significato delle pose assunte nelle danze, che sono permeate di un impenetrabile simbolismo, e tradurrà i dialoghi delle rappresentazioni, fornendo anche qualche dato aggiuntivo.Il Kabuki si differenzia dal teatro occidentale in particolar modo per l'enfasi posta sulla performance dell'attore, intesa come abilità di esprimere una particolare emozione e trasmetterla al pubblico. La sua recitazione non deve essere realistica, come nel teatro occidentale, ma deve essere capace di trasmettere determinate emozioni e sensazioni. E sotto questo punto di vista il Kabuki riesce in pieno nel suo intento.Un suggerimento se andate a vedere uno spettacolo al Kabuki-za: dato che, visti i costi proibitivi, probabilmente prenderete i posti al 3° piano (come ho fatto io), ricordatevi di portare un binocolo, indispensabile per godere appieno della mimica facciale degli attori. E pazienza se da lassù non si può vedere per intero l'hana-michi (sentiero dei fiori), ovvero un prolungamento del palco in mezzo alla platea utilizzato dagli attori per gli ingressi in scena...P.S. Ieri sera sono stato in un ristorante a Ginza, specializzato nell'impanare e friggere qualsiasi genere di cibo... siccome però ora non mi sovviene come si chiama questo piatto, ve ne parlerò un'altra volta!