Nihon ni ikou

Kamakura


Domenica visita a Kamakura, città stretta tra il mare e le colline, che fu capitale del Giappone tra il 1185 e il 1333. Si tratta di una città molto turistica, nel senso che forse è visitata da più persone di quante potrebbe sopportarne, e letteralmente assediata da auto private e pullman turistici. D'altro canto la conformazione del territorio non aiuta, mancando lo spazio per la realizzazione delle infrastrutture che potrebbero alleviare la situazione.Kamakura è letteralmente punteggiata di templi buddisti e santuari shintoisti, lascito del suo periodo di gloria. Il suo tesoro più famoso è il Daibutsu (grande Buddha), una statua di bronzo alta 13 metri e mezzo, nella quale potete anche entrare. In passato la statua era dorata e protetta da un tempio in legno, che fu però spazzato via uno tsunami. Da allora si trova all'aperto, e negli anni passati ha subito vari interventi, venendo anche dotata di "ammortizzatori", al fine di proteggerla da un eventuale terremoto.Ho apprezzato in particolare il tempio di Hase-dera, che vanta una bella vista sul mare, delle grotte con sculture delle sette divinità della fortuna, una collezione di bellissime statue in legno, una struttura che serve a far ruotare i sutra, il che equivale a pregare.Dato che il momento culinario non può mancare... a pranzo ho assaggiato il tempura, ovvero ancora cibo impanato e fritto, ma la panatura è molto leggera, quasi trasparente. E' diversa sia da quella della tonkatsu che dal kushi-age. Molto buono anche questo.