Politica

Crisi: mons. Toso, a Italia e Ue manca progetto organico per crescita

(ASCA) - Citta' del Vaticano, 13 giu - Il ''risanamento'' dei

conti pubblici deve essere accompagnato da ''un'azione

mirante a sostenere la crescita, specie dei Paesi piu'

deboli'', senza la quale e' ''impensabile che si possa uscire

dall'attuale crisi'', ma ''non si vede ancora un progetto

globale di crescita sia in Italia che in Europa'', ci sono

solo ''risposte parziali''. Lo afferma, in un'intervista alla

Radio Vaticana sulla crisi che attraversa la zona euro e

l'Italia in particolare, monsignor Mario Toso, segretario del

Pontificio Consiglio Giustizia e Pace. Per il presule

salesiano, quello che manca e' un ''progetto organico'', che

pure ''sarebbe richiesto da una crisi e da una recessione che

colpisce la maggioranza dei paesi''.

Inoltre, aggiunge, ''mancano, assieme alle necessarie

politiche unitarie di tipo fiscale ed economico, politiche di

solidarieta', che dipendono, come e' noto, dalla volonta'

politica degli stessi paesi europei, inclusa la Germania.

Quanto, poi, alla crescita, non sembra si stiano costruendo

le condizioni di un ciclo di ripresa e di sviluppo di lungo

periodo''.

Mons. Toso mette in guardia dalla conseguenze della crisi

finanziaria attuale, perche' c'e' un legame tra questa la

''recessione, tra recessione e devastazione sociale, tra

devastazione sociale e corrosione delle istituzioni

democratiche''. ''Occorre andare - aggiunge - verso un

capitalismo democratico, funzionale al bene comune...

L'anarchia dei mercati finanziari e degli intermediari ombra

globali e' in grado di compromettere ex ante qualsivoglia

ripresa, condannandola alla precarieta' dell'instabilita'''.