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Roma, 13 giu. (Adnkronos) - Un tuffo tra abiti di organza e seta, raffinati ricami fatti a mano, pregiate stoffe dipinte. Ecco il tour negli atelier romani degli imprenditori del fashion degli Emirati arabi, arrivati nella Capitale nell'ambito della missione organizzata da Invitalia e dal ministero dello Sviluppo EconomicoOltre agli appuntamenti istituzionali, a cui ha preso parte il ministro dell'Economia degli Emirati Sultan al-Mansuri, la missione ha contato infatti sulla partecipazione complessiva di 35 aziende nei settori agroalimentare, energia, biomedicale e, appunto, moda.
Dopo la una sfilata di benvenuto, che ha visto ieri sera in passerella tutte le maison coinvolte, oggi gli atelier hanno aperto le porte ai due imprenditori emiri della moda e a uno stilista che hanno potuto vedere da vicino modelli e tessuti e toccare con mano l'artigianale e sapiente arte del made in Italy dell'alta moda. Ecco allora lo stupore compiaciuto degli imprenditori emiri davanti a un abito in taffeta' di seta dipinto a mano, nell'atelier di Gattinoni, o nel vedere ricamatrici all'opera per i vestiti da sposa nella maison Sarli.
Il tour negli atelier, organizzato con la collaborazione di Valeria Mangani del Comune di Roma e vicepresidente di Altaroma, ha portato le aziende del fashion alla maison Balestra, alla maison Sarli, da Guillermo Mariotto alla maison Gattinoni, da Giada Curti, da Raffaella Curiel e da Nino Lettieri, stilista emergente di cui e' stato apprezzato il connubio tra tradizione e innovazione.(segue)
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