(ASCA) - Roma, 30 ott - Nel corso dell'incontro con le Organizzazioni Sindacali l'Amministratore Delegato della Fiat, Sergio Marchionne, ha illustrato i risultati del Gruppo nel terzo trimestre e le previsioni per il 2012. Lo rende noto la Fiat in un comunicato precisando che per quanto riguarda la regione EMEA il quadro economico generale non mostra segni di miglioramento e conferma il permanere di gravi difficolta' del mercato dell'auto italiano ed europeo. Diversi produttori hanno annunciato chiusure di stabilimenti ed in Francia il governo interverra' per il salvataggio del Gruppo PSA. Pur in presenza di questo quadro la Fiat ''ha confermato ai Sindacati la scelta di mantenere inalterata la capacita' produttiva in Italia e la propria intenzione di non operare tagli strutturali del personale, ferma restando la disponibilita' degli strumenti di sostegno al reddito, come previsti dalla legge''. L'azienda ha poi annunciato che ''gli investimenti in Italia riprenderanno coinvolgendo tutti gli stabilimenti italiani dove verranno allocati futuri prodotti, basati su piattaforme globali del Gruppo. Sara' cosi' possibile ottenere la saturazione della forza lavoro esistente ed un significativo incremento dell'offerta. In particolare per il polo torinese, oltre a quanto gia' previsto per lo stabilimento di Grugliasco, a Mirafiori, oltre all'Alfa Romeo MiTo, verra' affidata la produzione di una famiglia di vetture di alta gamma destinata ai mercati europei ed internazionali''. Per lo stabilimento di Melfi ''la piattaforma tecnologica verra' utilizzata anche per la produzione di SUV e CUV. Per Cassino, infine, una piattaforma gia' definita e condivisa con Chrysler consentira' lo sviluppo di nuovi modelli anche per l'esportazione''. Questa scelta - prosegue l'azienda -, ''particolarmente impegnativa soprattutto nell'attuale contesto economico, richiede necessariamente la piena e condivisa implementazione di quelle condizioni di competitivita' concordate con le Organizzazioni Sindacali che hanno firmato con la Fiat il Contratto Collettivo di Gruppo. Sara' necessario che le parti, che hanno condiviso questo progetto, lo difendano attivamente nei confronti di alcune minoranze, determinate ad impedirne il successo contro gli interessi del Paese e soprattutto degli stessi lavoratori''.
Inviato da: alexpix1975
il 06/08/2014 alle 01:08