La Ciaci

...luglio 1989


Joerg è stazionario. In coma, ma vivo. A breve lo traseriranno in clinica ad Amburgo.Forse venerdì o sabato.Non vedo l'ora.Avevo pensato di andare fino in Svizzera a trovarlo, ma Juergen me l'ha sconsigliato.Ha ragione. Meglio aspettare che sia ad Amburgo.Passano i giorni. Tutti uguali. Scuola, passeggiata con la Manu e la Raffi, casa, televisione.Cerco di distrarmi, ma non serve a niente. Penso solo a lui.Penso solo al momento del nostro incontro.O meglio, al momento del mio incontro con lui.Tremo. La notte nel mio letto tremo. Ogni notte mi succede.Non so come fare a scaricare questa ansia, questa tensione.Mi sembra di essere troppo fragile per sopportare.Sono in attesa di vederlo.Siamo tutti in attesa di vederlo.Se chiudo gli occhi, forse il tempo passa più in fretta.Se chiudo gli occhi, forse poi quando li apro, mi rendo conto che ho sognato tutto.No, non è cosi'.Mi sembra di perdermi. Mi sto perdendo dentro una cosa più grande di me.Non so dove andare e non so cosa fare.Devo solo attendere.Giovedi' pomeriggio incontro Bernd.Se gli racconto dell'amore mio e di Joerg, lui mi potrà capire.Mi servirà sicuramente sfogarmi con la consapevolezza diessere compresa e spero sostenuta.Il migliore amico di Joerg, può essere anche il mio miglioreamico, no?