La Ciaci

Amburgo, novembre 1989


Amburgo, la Germania e la Germania dell'Est sono in festa.La gente è in festa. Sembra quasi che abbiano vinto la finale ai mondiali di calcio.Ma si tratta di molto di più. Il 9 novembre cade il muro di Berlino.Al telegiornale seguiamo tutti le notizie con immensa gioia.Incredibile. I tedeschi dell'est attraversano i confini quasi con i soli vestiti indosso, e appena passata la linea, abbandonano le mitiche Trabby (le Trabant), e cioe' le tipiche macchine catorcio che per potersele comprare dovevano lavorare almeno 20 anni!Se non abbandonano le Trabby, si immettono nelle autostrade a velocità ridottissima e creano non pochi problemi ai velocissimi bolidi dei fratelli ricchi dell'ovest.Comincia così la gara alla solidarietà: case, appartamenti, stanze di privati, hotel, messe a disposizione per ospitare i novelli fratelli finalmente liberi di poter uscire dalla loro schiavitù. Distributori automatici di arance e banane posizionati alle stazioni metropolitane, alle fermate del bus, tutto perchè i tedeschi dell'est non avevano mai visto questa frutta in vita loro.Bonus di benvenuto. Se non ricordo male, recandosi in banca, vengono donati ad ogni tedesco dell'est ben 35 marchi.Adesso è solo l'inizio di quello che è stato uno dei periodi più difficile per l'economia tedesca; periodo che peraltro è durato anni.Tanja si vede sempre piu' spesso col il ragazzo della palla-pugno. Sembrano proprio innamorati, dopotutto la loro storia è all'inizio.Stringo una bella amicizia con Sonja. Io e lei siamo molto più in sintonia che io e Tanja.Ci troviamo spesso alla sera a guardare la tv insieme in camera sua, perchè io non ho un televisore.Un giorno viene annunciato un temporale pazzesco con un'alta probabilità del passaggio di una tromba d'aria con conseguente mareggiata e onde altissime.Nonostante il porto di Amburgo sia porto di fiume, le onde si levano altissime lo stesso.Al telegionare avvisano di restare chiusi in casa dalle ore 20 in poi e ciascuno è pregato di occuparsi e preoccuparsi di avvisare eventuali vicini di casa o conoscenti stranieri, che non conoscendo la lingua, magari non hanno compreso il reale pericolo e le disposizioni di sicurezza.Sonja è tutta contenta perchè ha fatto il suo dovere di brava cittadina e ha avvisato me. Tanja e sua mamma sono da dei parenti ad Hannover. Siamo in casa da sole io e Sonja.Così decidiamo di chiuderci in camera a chiacchierare e berci sopra.Peccato che non abbiamo da bere. Decidiamo così di sfidare l'inizio del maltempo e di andare dal benzinaio più vicino a comprare birra. Fino alle ore 21 si possono acquistare alcolici.Siamo rientrate alle 20,50 e il vento quasi ci porta via! Incredibile.La luce è saltata alle 23 circa. Il vento è da brividi e tuoni, lampi a raffica.Non ci siamo spaventate finchè non è crollato l'albero del vicino di casa.Un botto incredibile. Il giorno dopo è tutto finito e tutti i vicini, senza aspettare che il comune facesse qualcosa, sono scesi per strada a sistemare i danni. Incredibile, la loro risolutezza e il loro senso civico.Joerg sta sempre meglio.La memoria meno.Le informazioni che mi passa Claudius non sono molto positive.La memoria non torna. E sembra oramai cosa definitiva.Tutto perso. Come se gli avessero formattato il cervello.La mamma e la sorella gli stanno ricostruendo il passato.Antje pure.Claudius non sopporta nè Antje nè Bernd.Questo mi dà un pò di conforto... almeno non sono l'unica a pensarla così.Ma ciò non cambia il fatto che sicuramente IO in quel passato NON ci sono.Sono a pezzi, mi sento completamente vuota. Mi sembra di non avere ragioni per vivere e tantomeno ragioni di rimanere in Germania.Ne parlo con Sonja e lei mi dice chiaramente come la pensa:"Guarda avanti, sei giovane, hai un lavoro qui che non ti dispiace, hai me come amica e soprattutto hai Claudius...".Claudius?E' vero. Claudius pende letteralmente dalle mie labbra. E' così discreto che sta sempre al suo posto, non è mai invadente. Ma è presente. Ha ragione Sonja.Lui c'è sempre. Mi chiama, mi chiede come sto, mi ha aiutato un sacco a girare per Amburgo per svolgere le varie commissioni.Ha ragione Sonja.Claudius è un angelo.E io sono allo sbando. Sì allo sbando... non so più veramente cosa voglio.Forse sarebbe meglio se archiviassi l'amore per Joerg.Nooo, non mi posso mentire così spudoratamente! L'amore per Joerg è vivo più che mai e vivrà per sempre dentro di me.Non si può archiviare... e neppure dimenticare.Ma fa male, tanto male. Ho bisogno di un abbraccio. Ho bisogno di calore... di affetto, che non sia quello amichevole di Sonja.Ho bisogno che un angelo mi stringa tra le sue braccia.Non sarà mai come con Joerg, ma Joerg adesso non può farlo.Esco con Claudius. Ancora una volta la serata è splendida, serena.Vorrei chiedergli mille cose di Joerg, ma mi trattengo.Inevitabilemente nelle cose che racconta c'è sempre una parte di Joerg.Vivevano e vivono troppo a stretto contatto. Mi sento bene. Mi fa sentire bene.Sto vivendo Joerg attraverso Claudius... e se è così allora posso anche amare Joerg attraverso Claudius. Non posso considerarlo come un tradimento, oh no.Claudius è il nostro filo invisibile.Siamo sotto casa di Tanja. Claudius scende dalla macchina e mi apre la portiera.Scendo, mi accompagna fino alla porta. Mi prende le spalle nelle sue mani. Sento un brivido di caldo, nonostante il freddo della notte.Sento che socchiudo gli occhi per un attimo un pò più lungo del normale.Ci stiamo fissando negli occhi. Si avvicina lentamente, molto lentamente. Non chiudo gli occhi. Rimango semplicemente immobile a fissarlo.Le sue labbra sono a un paio di millimetri dalle mie.Dolcemente si appoggiano sulle mie.Rimango semplicemente immobile. Rimane immobile anche lui.Passano alcuni secondi. Allontana il suo viso dal mio.Fa una smorfia di delusione e mi dice: "OK.... buonanotte, a domani... ti chiamo, OK?".Dico di sì cogli occhi.Fa per girarsi e andarsene quando mi muovo di scatto, con un movimento incontrollato, istintivo, non voluto... gli afferro un braccio, lo tiro a me e lo abbraccio forte forte...Appoggio la testa sul suo petto. Mi stringe forte anche lui. Stiamo così stretti per almeno un minuto.Mi prende il mento con il dito indice, mi guarda negli occhi e mi dice:"Piccolina, va a nanna.... ci vediamo domani sera...". Annuisco.Se ne va.Entro in casa, corro in camera mia e mi butto sul letto a piangere!Cosa sto facendo????Perchèèèèèèèèèèè??????Perchè non è Joerg???????Perchè perchè...Perchè ho i nervi a pezzi e non ce la faccio più. E' mesi che lotto e ho bisogno anch'io di amore.Ho bisogno di ricevere amore.Ha ragione Sonja.Devo prendere quello che c'è e non quello che non c'è.Ho deciso di accettare questo amore di Claudius. Ma sì... Lo vivrò alla giornata.Con la speranza nel cuore di poter prima o poi incontrare Joerg....e Claudius, solo Claudius è il nostro filo....Sì accetto l'amore di Claudius perchè ne ho bisogno.Per me e per Joerg.Vivo il presente con Claudius. Joerg con Antje.Nell'attesa del futuro... il futuro quando io e Joerg saremo il presente.Già il presente.... cosa sarebbe senza passato?