La Ciaci

Davor


Agosto 1985. Novaljia, Isola di Pag, ex Jugoslavia (ora Croazia)
Ci siamo trovati una sera dove abbiamo noi le nostre tende, in campeggio.siamo in 10-12 ragazzi e ragazze seduti intorno ai nostri tavoliniSiamo tutti in vacanza. Noi 5 ragazze italiane.Loro 5-7 ragazzi jugoslavi, di Zagabria.Si ride e si scherza. Beviamo mangiamo e fumiamo.L'allegria regna tra di noi. Abbiamo tutti tra i 18 e i 22 anni.Siamo uguali. A Zagabria si vive bene. Davor aveva persino uno stereo ultimo grido... e io no, avevo ancora la radio, col mangicassette pero'.Siamo uguali. La vita e' nelle nostre mani. Abbiamo tutto:siamo giovani, stiamo studiando tutti, e soprattutto abbiamo tutti, tanti ma tanti sogni.Ora non ricordo bene chi e' saltato fuori con questa domanda, ma e' saltata fuori, tra una sigaretta e l'altra e tra un bicchiere di vino e l'altro."Tu cosa farai da grande?".Il primo a rispondere e' Tomica (da leggersi Tomiza).Parla con la bocca aperta e gli occhi sgranati, ha sul volto la soddisfazione infantile di aver preso la parola per primo, come se avesse vinto una gara: "voglio venire a lavorare in Italia!!! Li' siete capitalisti. Qui fa tutto schifo. Ma da voi no. E poi adoro le ragazze italiane!Siete bellissime, more, occhi belli, grandi!!" Quasi si alza dalla sedia, tanto che e' preso dall'entusiasmo di decantare l'Italia. Gesticola vistosamente. A sorpresa aggiunge, avvicinandosi e guardandomi con dolcezza: "Proprio come te!!!".Rimango di stucco. Eh, il timido Tomica, guarda un po' con cosa se ne esce.Scoppiamo a ridere! Ora e' inevitabile prenderlo in giro. Aveva mimato Casanova...Prende la parola Paco: "Io voglio rimanere nel mio paese, perche' amo il mio paese.Voglio pero' trovare una brava moglie, fare tanti figli e avere un lavoro onesto. Credo che faro' il commercialista. Prima devo finire l'universita'!".Jon, il Brad Pitt jugoslavo, prende parola. Stava quasi sdraiato sulla sedia. Con le gambe tese e i piedi incrociati. Lui e' splendido. Dice, con aria da bello-impossibile: "Io di sicuro vado in Italia a fare il fotomodello... Ho gia' fatto dei provini a Zagabria. Mi han detto che ho futuro".Damir ride sempre. Sembra lui il capetto della combricola. Con aria da scazzato, dice: "Eh io sono gia' fotografo. Lavoro nel negozio di mio zio e gia' guadagno bene. Il mio sogno e' aprirmi un negozio tutto mio e fare servizi fotografici". Noi siamo donne. E le donne parlano per ultime. Orribile sta cosa, ma a noi piace comunque sentire prima cosa dicono loro.Parla il maiale. Non ricordo il suo nome. So che da subito l'abbiamo chiamato il maiale.Va con tutte le ragazze in vacanza, mentre i suoi amici passano le serate a bere e a fare a botte, se capita.Il maiale dice: "Voglio fare l'attore porno!!!" Risata gigantesca con tanto di sfotto' lungo 10 minuti!Parla Damir2: "Gioco a basket. E sono in una liga buona. Voglio diventare un campione di basket".Mi guardo intorno. Uno dei ragazzi e' troppo silenzioso. Abbozza sorrisi, ma sembra restio a parlare, interviene solo quando i suoi amici hanno difficolta' con la lingua inglese.Io, da brava rompi-scatole, gli chiedo, guardandolo negli occhi: "E tu, Davor, cosa vuoi fare da grande?"Alza lo sguardo, con aria schifata mi dice: "Niente, mi sparo un colpo in testa".Silenzio.Lo guardo con gli occhi di ghiaccio, come me li ha definiti proprio lui un giorno: "Perche' dici cosi'????? Sei giovane, hai tutta la vita davanti!!! Ma smettila!"."Tu non puoi capire. Qui o emergi nello sport, o gli altri sono lavori di merda. Cosa pensi che guadagneranno loro, eh? E io per lo sport sono FINITO!""come finito?" gli chiedo timidamente."Ero una promessa dello sci... a 15 anni mi sono rotto tutte e due le ginocchia. hai presente? Sono stato fermo un anno. E  ora, basta sono tagliato fuori. Non ho sogni, non ho desideri, non sono e non saro' niente. Finito".Non ho piu' avuto parole. Nessuna di noi.Paco, con la sua freschezza, ci guarda e dice: "Ehhhh lui e' sempre cosi' pessimista, ma non e' un cattivo ragazzo... Scusatelo".Davor si alza, chiede scusa piu' volte, dice di essere stanco... e se ne va.Il cuore mi batte a mille. Non puo' un ragazzo cosi' bello, educato e colto non avere piu' neanche un motivo per vivere. Sicuramente ha esagerato a dire che si spara. Ma non ha senso. Deve trovare fiducia in se stesso.La vita e' bella, lunga, siamo giovani, abbiamo il futuro a disposizione.Possiamo avere il mondo nelle nostre mani. Possiamo ancora decidere tutto della nostra vita.Davor, piccolo, perche' dici cosi'?Ecco che e' scattata la molla dentro di me. Quel ragazzo mi piace da morire.E mi piace proprio perche' a lui non piace nulla.