La Ciaci

tu come il vento


Le finestre aperte e io sono distesa sul mio letto aspettando di addormentarmi.E' una notte chiara, illuminata dalla luna e nel delicato silenzio riesco a riconoscere in lontananza battiti di cuori colmi di passione. Mi sto lasciando cullare dai suoni delle dolci parole sussurrate dagli amanti, che giungono lievi alle mie orecchie.Quando, sei arrivato tu. Inaspettato.Sei entrato in punta dei piedi, leggero, fresco come il profumo delicato dei fiori appena sbocciati.Ora i tuoi soffi si son fatti piu' intensi, li sento sfiorare la mia pelle e brividi di piacere percorrevano il mio corpo nudo.Ti insinui con leggerezza nei miei capelli, scompigliandoli un po'. Una ciocca si posa sulla mia bocca, solleticando le labbra rosse, calde, asciutte che bramano le tue per unirsi in un dolce, gustoso bacio.Istintivamente schiudo le gambe, inarcando leggermente la schiena e ti sento scendere ad accarezzarmi l'intimità. Il tuo tocco sapiente e delicato di esperto amante fa vibrare il mio corpo e gemere di piacere.Apro gli occhi lentamente e mi accorgo di essere sotto il piumone da sola.Era un sogno.Eppure ho ancora sulla bocca il sapore delle tue labbra morbide e carnose.Il mio ventre continua a pulsare e penso a quanto sarebbe stato bello se fosse stavo vero.Sorrido. Mi vergogno di me stessa per aver fatto un sogno tanto ardito, di averti desiderato e di aver goduto di te, a tua insaputa."E' stato il vento", penso. Mi sento di dover liberare la coscienza da questo senso di colpa.Mi manchi, amico mio. Tu sei come il vento. Sei entrato nella mia vita come un tornado, mi hai portato gioia, risate di gusto,angosce e tristezza. Mi hai travolta e sconvolta.I tuoi forti soffi, come dei lunghi tentacoli, mi hanno rapita e portata da te, bambino in cerca di coccole innocenti.Ora, travestito da cattivo ragazzo, con grandi buffi, poco alla volta mi hai allontanata.Come il vento sei capriccioso, incostante e irregolare.La tua forza è dirompente se lasciata libera, senza controllo... Ed è proprio in quei momenti che esce la tua maliziosa bellezza, il tuo indiscutibile fascino, la tua grande intelligenza e la tua voglia di costruire, di creare.Poi la forza cala e le tue fragilità prendono il sopravvento.Inizi a distruggere tutto senza ritegno, cercando persino di cancellarne le tracce, di mascherare le tue debolezze dietro una precisa volontà di tener appositamente lontano tutti e tutto.Mi manchi, amico mio.Io sono un vulcano, lo so.Il fuoco brucia, scotta fa male.Ma il fuoco dà calore, se amico, puo' riscaldare il cuore di un giovane vento freddo.E tu, amico mio, puoi aiutare me, vulcano, a spazzare quella nube tossica che mi accompagna da sempre, da un eternità.Due forze della natura che possono essere amici complici, complementari.Ma mai nemici. Io sono qui e adesso vieni a prendermiio sono qui e stringimi,vento sì gelido