La Ciaci

delle frustrazioni


Com'è possibile amare tanto un uomo da non rendersi conto di quello che sta accadendo?Il destino di Eleonora è stato favorevole.Un incubo può sembrare senza fine, ma non è così...Lui aveva da offrire ad Eleonora tutto ciò di cui lei aveva bisogno.Le era sembrato un sogno. Non poteva essere vero e invece lo era. Lui era lì, puntuale, sempre presente.... sempre.Eleonora è sempre stata bella, simpatica, socievole, spigliata, intelligente... a volte troppo... troppo da venire spesso temuta, proprio dagli uomini, dai suoi compagni di vita...Eleonora era bella quando l'ha conosciuto, apparentemente serena, ma noscondeva dei tormenti nel cuore. I fallimenti nei rapporti a due. Le insoddisfazioni di una vita che non le ha dato ciò che desiderava di piu'. La paura per la malattia del padre.Ed ecco che, come per incanto, arriva lui.Timido, impacciato, ma tanto buono e generoso.Lo trovava molto simile a lei, ma le somiglianze era fasulle:lui si era costruito un personaggio ad arte per accalappiarla e farla cadere nella sua rete.Eleonora si fida sempre di tutti, ma quando ha la sensazione di venire ingannata, diventa sospettosa, fin troppo e finchè non fuga tutti i suoi dubbi, non si dà pace.E così è stato. L'ha smascherato. Lasciato.Il tipico comportamente dei soggetti frustrati è il voler essere diversi da come si è.A volte neanche esiste una personalità, ma molteplici, tutte false e costruite.Una critica equivale ad una montagna da scalare, ad un voler dimostrare di non essere come si viene percepiti.Un amore rifiutato diventa un amore da avere e conquistato a tutti i costi, a maggior ragione se questo amore era ricambiato e poi finito.Lui non ha accettato di essere stato lasciato.Lui non ha voluto finire il rapporto lasciando nella mente di Eleonora il pensiero che lui fosse un falso.Lui, un frustrato, ha deciso di fare di tutto per riavere Eleonora nella sua rete.La sua frustrazione si è trasformata in ossessione.... e per lei un incubo!Mesi e mesi di scritti, di dichiarazioni di amore e di insulti.Ricatti, minacce di morte, controlli, pedinamenti.La fortuna di Eleonora è stata la forza... la forza di andare avanti e di non lasciarsi andare, nonostante il senso di oppressione, nonostante il senso di impotenza.Facile per gli amici e i familiari consigliarle di "semplicemente non rispondergli e di ignorarlo".Facile... affrontarlo e dirgli si smetterla.Tutto facile. Dopo, a pericolo passato, si puo' dire: facile.Ma durante, non lo è.Il pensiero costante va a tutte quelle persone che vengono ammazzate perchè vittime di un frustrato.Il pensiero costante è "qual è il limite della sua follia".Facile, già tutto facile.Eleonora si è ammalata per aver dovuto sopportare tutto questo.Ora sta meglio, ma non riesce a non farsi del male.Non riesce a non interessarsi morbosamente di tutte quelle vicende simili alla sua.Non puo' fare a meno di piangere e stare male quando sente le registrazioni delle telefonate fatte dalle vittime ai carnefici... tutte uguali... le stesse parole... le sue parole a lui... le stesse parole di lui.Adesso è tutto finito.Lui ha trovato un'altra vittima.Eleonora sa di essere "salva", ma non riesce ancora a dimenticare.Adesso è in preda alla rabbia. Vorrebbe come vendicarsi.Vorrebbe finalmente scappare... andare lontano... lasciare tutto e tutti... Strano vero?Durante il periodo in cui era in pericolo non le è mai passato per la mente di scappare.Ma adesso sì.Scappare, con la certezza che lui non la cercherà.Potersi mischiare alla folla senza avere paura.Sparire finalmente, senza doversi piu' preoccupare di nascondersi.