La Ciaci

SPLENDENTE NON-NON COMPLEANNO SPLENDIDA CIACI!


IL LAGO GRANDELette le mie pagine?Piaciute?Conciliato il sogno?Adesso facciamo sul serio!Tendimi la manoe lascia che il mio spiritocullantemente ti secondi,lungo bianchi fiumidi versi-falenescorrevolmentetremuli al lumea grappoli dolcifra odoranti rive erbose,a flauti di viole,lasciati carezzaredai subacquei petalipulsantied aleggiaal notturno bagliore,banchi di falene-versiche floridamente fluisconoall’oscuro lume...Ora è mistico incanto...Ma fu folle caccia cieca! La caccia ai versi dal sapore agro-dolce fino all’amaro liquore stagnante.I denti digrignanticariati sino all’anima.E spruzzisalatied ocelli teneriad un vento materialeche ti lascia prederappreseove un poco d’anima lascied hai perso.Cigolii di carrucole-strofe.Attrito di sillabe.Squoiati versi di pesci.Il mio delitto è la tua redenzione!La mia distruzione il tuo mondo.Il mio sangue di linfala tua sete.Taci!Ho fiutato lemmi troppo da vicinoper sopportarne ulteriori sillabe.Sino a sezionare purulente vened’accenti sanguinose.Ma ora tu seguita il capitano Achab-Findus!Notte luminosa d’ali oblique,lascia che la mia anima ti sorreggaall’acquoso lumee fissane il fondolucidamente fumoso,fra zanzare di remoreche la coscienza tua pullula,né io l’ignoro,ma tu scivola a’ miei versicon pinne d’ali,senza accondiscendenti maschere,con l’incanto della paura,fluiamo al bianco delle falene,al nero del lume,fra grappoli d’efelidiché oramai non v’è altro fiume.Raggiunto il Lago Grande!Crespo di croste aerine.Se non mi senti è perché più non sono.Potresti materializzarmi!Né io te lo domando...Potrei finalmente viverefuori dal libro; con ossa e carni.Tu però pensa e ripensaci!Non so se è bene rievocarmi!Adesso sei in tempo per tornare sola al mondo!Ora: mentre io dormo sotto il Lago Grande!Oltre non oso...Ma se tu ti specchieraiallo specchio del Lago Grandevedrai il mio viso che ti sorride...Ed allora non avrai più responsabilità né scelta.(Leonora)