La Ciaci

Profumi di parole


La notte è fresca e ispiratrice di versi. Beatrice è curiosa, cerca e scopre l'essenza delle persone. Cammina e osserva, fantastica e si compenetra negli sguardi, come un filo sottile si insinua nelle menti altrui, scorre nelle loro vene e raggiunge il cuore. Si ferma, seduta come una leggiadra donzella in riva al fiume, intenta ad osservare il ritmo dello scorrere delle sue acque. Il suo cuore è una spugna. Ora assorbe gioia, ora dolore. Non fa differenza, l'importante è emozionarsi. Un lieve e debole canto di dolore si leva dal cuore di una bambina di un tempo. Una sua amica, ora donna, che per la seconda volta è costretta a subire il dolore della perdita dell'amore. La materia se n'è andata, l'anima resta e aleggia tra le sue giornate. C'è chi crede che morire sia come sparire dietro una curva. I passi si odono ancora, solo non si vede la persona. Beatrice riflette. Per lei il contatto è fondamentale. I ricordi non bastano. Un caldo e dolce profumo di gioia si sprigiona dal cuore di una bambina di un tempo. Una sua amica, ora donna, sta vivendo la magia del corteggiamento amoroso. Sguardi, contatti fugaci, mani che si sfiorano, piccoli brividi di piacere lungo la schiena. C'è chi crede che l'amore faccia sentire vivi. Beatrice riflette. Per lei l'amore è un'entità indefinita, forse sconosciuta, ma l'innamoramento è vita, stimoli, linfa. Beatrice si alza. Raccoglie una margherita, l'annusa, chiude gli occhi per qualche istante. Immagina il profumo del fiorellino appena colto. Sa che se aprisse gli occhi si preoccuperebbe di osservarne i petali, lo stelo e non si curerebbe del profumo. Chissà a cosa serve questo fiore. Alle api? Chi se ne nutre? Che sapore ha? Che profumo ha veramente? Beatrice apre gli occhi, abbassa la mano. Tiene la margherita delicatamente tra le dita per non rovinarla. Cammina scalza seguendo i suoi passi con lo sguardo. Si muove lenta lungo la riva del fiume. Non sa bene dove la condurrà la via e neanche se lo chiede. Semplicemente cammina. E sorride. Una brezza leggera si è levata e le soffia tra i capelli. Il vestito si alza fin sopra le ginocchia. Sorride al pensiero di scoprirsi. Continua a camminare sull'erba umida. Quante altre margherite vi sono e quante ne calpesta. Ma la sua margherita è sempre lì, tra le sue dita. La sente, senza vederla. La fa rotolare delicatamente tra l'indice e il pollice e sorride. "Chissà come girerà la testa alla mia margherita!" pensa divertita. L'innamoramento: nuovi stimoli, nuove passioni, nuovi profumi, linfa vitale. L'amore: la passione, il tuo profumo, tu il mio fiore, io il tuo fiore. Ho chiuso gli occhi e ho sentito il profumo. E' il tuo profumo. Sei tu. Non importa se me lo sono solo immaginato, da sempre. In silenzio, da sempre, ti sono accanto. In silenzio, per sempre, il mio cuore sarà tra le tue dita.