scrivendo sognando

LUCI DELLA RIBALTA


Come molti amici sanno, quest'ometto ha la passione dello spettacolo. Passione nata tanti anni fa con l'avvento delle prime radio private, dove molti di noi hanno mosso i primi passi verso il palco. Ci chiamavano Disk-Jockey, non facevamo null'altro che tramutare  vari prodotti discografici in successi da ballo. E pensare che anni prima, quando si facevano le feste in casa, lo sfigato della compagnia era quello destinato a mettere su i dischi... quindi per associazione il DJ non era null'altro che un pirla evoluto. Certo, eri diventato la star, colui che era sul palco, quello che era oggetto di attenzione da parte di tutte le ragazze-single, proprio perchè eri tu che gestivi il baraccone... Con il passare degli anni la vita mi ha messo di fronte a delle scelte ed ho dovuto abbandonare l'incertezza per la sicurezza di un posto di lavoro. Ma si poteva abbandonare così il grande amore? No, sicuramente... la radio, spettacoli di piazza, presentatore di Big Band, sfilate di moda, eventi culturali, insomma anche se c'era di presentare le scuse del tuo vicino di casa a quello del piano di sopra, io c'ero. E dentro me coltivavo comunque il sogno, il sogno che inseguivo da tutta la vita: CANTARE...Ecco, il Signore da questa parte non mi ha aiutato molto. Quando sono stato creato, al tagliando prima della nascita, il meccanico collaudatore si è dimenticato di registrarmi le corde vocali e così sono nato e cresciuto stonato... ma non stonato per modo di dire, proprio che se comincio a cantare "Gloria" tu capisci "Sapore di sale". La mia disperazione non ha avuto tregua fino a 3 anni fa quando.... alla prossima puntata