parole

GABRIELLA GAROFANO CANNELLA Jorge Amado


''Solo Gabriella sembrava non risentire del lungo cammino, i suoi piedi scivolavano leggeri sui sentieri aperti a colpi di falce nella foresta. Come se non vi fossero pietre, ceppi taglienti. La polvere della strada desertica l'aveva ricoperta dalla testa ai piedi al punto che era imposssibile distinguere ora i suoi lineamenti. Nei capelli il pettine non passava più, tanta era la polvere accumulata. ...Ma Clemente sapeva come era fatta realmente e lo sapeva in ogni particolare del suo essere, nella punta delle dita ,sulla pelle del petto.  ... agli inizi del viaggio, il colore del volto di Gabriella, e delle gambe, era ancora visibile, i capelli le ondeggiavano ancora sul capo con un vento di profumo. Anche adesso, attraverso la patina di sporco che l'avvolgeva, egli riusciva a vederla come il primo giorno, appoggiata ad un albero, con il corpo armonioso, il volto sorridente, mentre addentava un frutto.''  Gabriella è un personaggio profumato, dalle tinte calde, dai movimenti sinuosi, semplice, pura non volgare. In lei ci sono, sia una pacata saggezza, che uno sconsiderato fatalismo, ama la vita senza pretese con allegria infantile e ingenua.Non giudico il personaggio ,che peraltro trovo incantevole, mi limito ad osservare che questo libro offre un cesto di emozioni colori e profumi che mi fanno venire voglia di conoscere meglio un paese e un popolo noto  spesso solo per stereotipi e luoghi comuni, mentre pur nella sua grande complessità ha certamente un'anima bellissima.