Sar@ghinA PaRtY

Senza nessuna pietà, tutti ricordano tutto


Distrattamente il mio pensiero si allontana da me. La mia generazione avrà mai la dignità che si merita?. Perchè deve e continua a pagare errori del passato che non ha commesso personalmente. La paura è soggettiva. Il terrore è monopolizzato da questa società che non guarda in faccia nessuno ma che guarda caso però di alcuni se ne accorge. Quelli che hanno voluto tutto questo, lo hanno creato con colpa e disonore e poi dormono tranquilli pensando alle prossime ferie. Molti ragazzi invece quelle ferie se le sognano nei loro peggiori incubi. La realtà per loro è fare la spesa. Mangiare. Sopravvivere insieme a questa guerra che non hanno voluto di cui loro stessi sono sia soldati che vittime innocenti. I generali sono andati o stanno per andare in pensione e non si preoccupano di certo di cosa sta succedendo intorno a loro. Parlano di crisi. Ridono sotto i baffi. La vera crisi sono loro. Noi siamo solo un piccolo ostacolo alla loro premiata sconfitta. Mangeranno alle nostre spalle e sui nostri colli affileranno le  loro unghie. Loro non hanno più paura. Il loro percorso sta per finire. Il nostro invece è finito prima ancora di cominciare. Non possiamo accettarlo. Non dobbiamo permetterlo. Roviniamogli la festa. E che la rivoluzione francese ci insegni qualcosa. Siamo guerriglieri precari, la nostra sierra madre è la fuori che ci aspetta. Sentiranno del rumore.Sarà il nostro