tutti sono saggi quando non sono nella merda, è una frase letta in un blog, e rivista su FB, l'altro giorno ascoltavo alcune persone che chiaccheravano del più e del meno ed ho sentito di una conoscente che si trova in difficoltà economiche,
nel giro di poco tempo le sono venute a mancare lo stipendio, e si è lasciata con il convivente, non ha parenti vicini a parte il figlio tredicenne, quindi finchè non trova un lavoro spenderà i propri risparmi, trovare lavoro di questi tempi per una persona non specializzata non è facilissimo, allora queste persone ipotizzavano scenari al limite del dramma, la cosa mi ha turbato, ho pensato alla "DISPERAZIONE", ossia cosa farei io, se mi trovassi al suo posto....almeno l'affito, il cibo e le bollette di luce, acqua e gas devi pagarli, una parte la recuperi con il sussidio di disoccupazione, e il resto cerchi di razionalizzare quel poco che hai da parte, ma quando finisce e continui a non avere entrate, che fai...scenari:-vado a scaricare i camion al mercato ortofrutticolo (finche mi regge la schiena),-Mi metto un cartello vado a chiedere l'elemosina fuori dal supermercato.-vado a rubare.-vado a prostituirmi.le ultime tre causerebbero un danno permanente al mio equilibrio distruggendo in modo irreparabile la mia dignità, però piuttosto che far patire la fame a mio figlio ...... sarebbe l'ultima spiaggia...
fortunatemente, a me non potrebbe capitare, io i parenti li ho, e mi sosterrebbero senza grossi sforzi, inoltre ho delle specializzazioni e un buon curriculum credo che non avrei molta difficoltà a trovare lavoro, certo forse dovrei cambiare città o nazione, non avrei mai quei problemi, però d'ora in avanti quando guarderò un mendicante o una bella ragazza sul ciglio della strada penso che non potrò fare a meno di pensarci...