ciclone81 + il covavite in comune |
AREA PERSONALE
1,2,6: fiat 126 del presidente
ANDARE SU: fare all'amore
ADA': guarda. Spesso si utilizza anche VARDA/ARDA
A NASTRO/A RUDO: tanto e in modo continuato
AINK: esclamazione ironica e sarcastica. A volte usata a sproposito: sei una bella figa, aink!
BANCALE: culo grosso
BAGAI: ragazzi/bambini. Espressione di stupore: bagai, ocio che figa
BEL NUOVO!: nuovo, usato sempre a caso
BEL DURO: dell'organo genitale maschile, espressione usata però, sempre a caso
BESTCIA: bestia
BIOTTA: nuda
BORINO/BORIS: capezzolo
BSONTO: unto
BUBBA: volkswagen golf del presidente
BRUGNA: dipende dal contesto di utilizzo: prugna/organo genitale femminile
CAGNE: fare le, scintille: con la michi abbiamo fatto le cagne
CUCCIOLA: di ragazza carina, posata e a modo,nel gergo: "amica"che il Cova vorrebbe farsi
DUNASSA: eslcamazione di stupore
DUSCASSA: estrema esclamazione di stupore
FRUGNATO: accartocciato: i tredicenni al massimo glielo fruganano dentro
GABINA: testa grossa, per antonomasia quella di Gautius
GATTO SPUSSO: puzzola
GOMIT: vomito
GRAMMO: poverino
IMPONTILARE: spingere/sostenere: l'altra sera ho impontiliato la MIchi
INCANTONARE: mettere all'angolo
LUBBIA: frana, utilizzato anche per il verbo cadere: LUBBIARE. E' lubbiato giù.
MARCATORA: block notes
MARSO: marcio. Utilizzato anche per identificare l'amico Pioppo Marso
MENARE: portare: il roito lo meni su te
MIAGA: albicocca
MUCLINO: orecchino
MUFFITO: ammuffito
NASSO: film, rivista porno
PATOFFO: vecchio
PIOPPO: di ragazzo molto alto, utilizzato per identificare Pioppo Marso: Giuseppe de La Ca
PUTRIDO: stato di massima ubriachezza
RONALDO: Don Aldo: il nostro prof di religione
ROITO: schifezza, detto anche di persona: sei un roito
RUSTCIONE: rutto molto intenso
RESGONE: di autostimolazione erotica maschile perpetrata con particolare veemenza e soddisfazione
SGUARARE: rompere, nel gergo indica divertimento estremo: mi hai fatto sguarare
SCORSONE: scoreggia molto intensa
TOMANA: divano
TRASSO: calcinacci
ZANA: ragazza "giù da guerra"
| « AFORISMA N. 2: TI TAGGO ... | AFORISMA N. 4: CAZZO E S... » |
|
Post n°794 pubblicato il 30 Ottobre 2009 da ciclone81lcova
Beh, qua c'è poco da dire! Si parlava del degrado che affligge la gioventù odierna, a differenza della levatura morale che ci caratterizzava quando eravamo ragazzini noi. Poi qualcuno (io e l'Ari) ha ventilato l'ipotesi che forse anche noi, pur senza accorgercene, proprio dei santerellini non eravamo. Basti pensare ai soprusi inferti a Gautius lungo tutta l'infanzia e la prima adolescenza: angherie che oggi fanno sorridere, ma che al giorno d'oggi sarebbero sicuramente giudicate come bullismo. Il primo a sorriderne è stato lo stesso Gautius, che li ha giudicati degli ingenui scherzetti. Non era dello stesso parere Willie, secondo cui erano torture belle e buone: non erano scherzi ingenui, era la vittima (Gautius) così ingenua da non accorgersi!
|
Condividi e segnala https://blog.libero.it/ciclone81cova/trackback.php?msg=7912051
I blog che hanno inviato un Trackback a questo messaggio:
INFO
MENU
CERCA IN QUESTO BLOG
ULTIME VISITE AL BLOG
