cicloroma

Sembrava andasse cosi'


ed invece e' andata cosi'
Bartali vincitore, per diverse edizioni del Giro, del  "Gran premio della montagna" e Dorando Pietri: che cosa c'entrano l'uno con l'altro? Nulla! Neppure lo sport. Ed infatti nulla c'entra quello che m'e' successo Domenica con quello che doveva essere . Dorando Pietri, noto impropriamente anche come Dorando Petri (Correggio, Reggio Emilia, 16 ottobre 1885 - Sanremo, 7 febbraio 1942) è stato un atleta italiano passato alla storia per il drammatico epilogo della maratona alle Olimpiadi di Londra del 1908: tagliò per primo il traguardo, sorretto dai giudici di gara che l'avevano soccorso dopo averlo visto barcollare più volte, stremato dalla fatica. A causa di quell'aiuto fu squalificato e perse la medaglia d'oro, ma le immagini e il racconto del suo arrivo, facendo il giro del mondo e superando la cronaca viva di quei giorni, lo hanno consegnato alla storia dell'atletica leggera. Nessuno ormai ricorda più chi vinse l'oro in quella gara, ma il nome di Dorando Pietri richiama subito uno degli episodi più celebrati delle Olimpiadi. ( Wikipedia)Ed ora torniamo alla mia Domenica ieri con la Lokomotiv Ciclonauti. Ecco la fredda cronaca riportata da me su Roma Pedala :Il Grande Ciclosalita, staccati gli avversari ed ormai al di fuori d'ogni possibilita' d'essere recuperato in cima alla salita del Circeo, veniva ostacolato a 20 metri dall'arrivo del Gran Premio della Montagna da un automobilista imbranato che non riusciva a fare manovre per un'inversione di marcia. Atteso troppo prima di decidersi a staccare l'attacco del pedale quando ormai la bici era completamente piantata lo Sfortunato Ciclosalita si ribaltava per terra, come sasso cade, procurandosi una fortissima ed immediata contrazione dei polpacci gia' messi a dura prova, ( oltre che dall'inattivita' su strada durata due mesi), dall'anticipato attacco alla cima dovute all'indicazione dell'Infame Nic che alla domanda - "Manca molto alla cima?" rispondeva - "Mi sa che questo e' l'ultimo tornante"- ma s'era ancora a meta' salita! Soccorso immediatamente dagli inseguitori, il Povero Ciclosalita, straziato, mestamente proseguiva a piedi gli ultimi 20 metri per raggiungere la cima. Eroicamente il Nostro, pero', si rimetteva subito dopo in sella alla bici e seppure avvilito e scoraggiato riusciva a tenere la media dei 30 Km/h, nonostante i polpacci indolenziti, fino alla stazione di Priverno, seppure in ritardo di 5 minuti rispetto ai due Fuggiaschi Nic e Rodolfo. Totale dei km percorsi:95. Vabbe', non e' andata proprio cosi' eroicamente come nel caso di Pietri, il ciclismo italiano e' fatto di pagine molto piu' belle anche in ambito amatoriale, ma qui si cazzeggia solo.....Ciao!