Il mio diario...

21/03/2006 ore 18.37


La mia giornata lavorativa dovrebbe essere finita da almeno mezz'ora. Purtroppo non posso andare a casa, non ancora almeno.Allora prima di spegnere il pc voglio lasciare nell'etere qualche pensierino. Ieri sera, sdraiata a letto guardavo la mia piccoletta dormire e ho pensato che è bellissima. Ho pensato che diventerà una bellissima ragazza. Suo padre sicuramente ne sarà geloso perchè non avrà più, tutte per se, quelle maldestre carezze che oggi lei gli fa e tutti quei baci camuffati dietro dei morsi dati con un solo dentino. Si dice sempre che quando hai il primo figlio e se quel figlio è poi femmina, per noi mamme c'è uno sdoppiamento. Ci duplichiamo e ci rivediamo nelle nostre figlie. Qualcuna dice che si diventa davvero mamme solo al secondo figlio.Io non so se poi è così.So solo che adoro questo stato di euforia che mi da l'essere madre.Durante la gravidanza mi sentivo invincibile ed onnipotente. Qualsiasi cosa mi capitava intorno non mi toccava o, per lo meno, mi toccava nella giusta misura. Come dovrebbe sempre essere.Mi sentivo benissimo. Anche oggi mi sento benissimo. Stanca forse ma benissimo.Verso ora di pranzo telefono a casa e parlo con lei. Cioè io parlo e, il più delle volte, lei ascolta e sorride. Qualche volta fa i suoi versetti (nel gergo tecnico fa la lallazione).Chi sta con lei in quell'istante mi fa la cronaca di movimenti e moine. Se capita che non posso farle una telefonata, sarà una coincidenza, poi lei di pomeriggio non dorme.La telefonata serve più a me che a lei. Mi serve per riempire quel vuoto dato dalla mancanza  fisica di mia figlia.Se qualcuno poi le chiede: "C., mamma dov'è?" lei con il ditino indica il telefono.Spesso la nonna mi chiama perchè lei, agitata, continua ad indicare il telefono. La maggior parte delle persone dice "Ma non mi vorrai dire che già capisce?". "E perchè non dovrebbe capire e sentire anche lei la mia mancanza?"Ma Dio non voglia che si senta male come mi sento io qualche volta.Buona serata.