a cielo aperto

oltre


una parola che significa molte cose, se si pensa bene passiamo tutta la vita ed essere oltre, passiamo di respiro in respiro, di passo in passo e andiamo oltre, facciamo esperienze solo per farne di nuove e andiamo oltre, diciamo di amare e di essere amati e anche nel personale concetto soggettivo di amore cerchiamo di andare oltre, e' per oltre che ci si sforza, il posto dove sia questo oltre finale nessuno mai lo sa, quindi oltre giudica noi stessi e quello che facciamo e come lo facciamo, ti chiedono perche' ci sei andato o perche non ci sei andato, oltre, oltre e' l'ago della bilancia del giudizio altrui e proprio.Il decantato paradiso di molte religioni, sembra avere in effetti la comune caratteristica di essere un posto - non posto dove comunque non si puo' andare oltre,se per la concezione occidentale. l'inferno, l'altra meta' del bene, ha ancora, prima della fine dei tempi una minima possibilita' di essere passato oltre, se non con il pentimento almeno per grazia ricevuta, il paradiso pare proprio il posto dove oltre non esiste, e questo in ogni religione, quindi oltre e' una maledizione a tutti gli effetti, per questa parola e con questa parola in pugno si giustificano cose attroci: volevo di piu', voglio di piu' voglio conquistare, foglio essere oltre, per questo, ragionando credo che sia giusto pensare che la fine di tutto non possieda piu' questa malefica spinta che trasforma anche il bene in oltre, in eccesso quindi, portando come ogni cosa portata al suo estremo, al male.Spero davvero ci sia un luogo, un mondo, o anche solo un istante che non ti chieda mai piu' di andare e di essere,oltre