le parole son pietre

Post N° 180


La notte lascia strascichidi stanchezza sul visola casa è vuota, non risuonadi musicama di traffico mozzatofestivoalmeno oggiuna colazione che dovrebbe essere un pranzoo viceversai ritmi sballati di chi non s'abituamai a turni sovrapposti o contrappostipausa di serenitàmessaggiche volano mai scontatisempre come perleIl corpo gronda acqua e cremedi una doccia rapidaper acquisir coscienza del mondo realee fuori un soleche mi urla di scappareho dei doveri innanzituttoe di gite non si parlastare accanto alla ragione della vita miaun figlio ch'è tutto ch'è il tuttoqualche ora prima che il sonno preludaalla sceltaimposta da un altro girodi sogniLa notte non perdonaè il mio panee dio solo sa quanto ne avrò bisogno di quel paneperchè si sala libertàha un costoe la devi pagaremagari a ratema pagare