traunpoielaltro

Post N° 115


Pensiero del giorno 13/01/2007."Narra una leggenda che il poeta Orfeo aveva ricevuto dal dioApollo una lira a sette corde dai magici poteri. Quando cantavaaccompagnandosi con quello strumento, egli ammaliava gli dei egli uomini, addomesticava le bestie feroci e poteva persino farcommuovere le rocce.Questa lira a sette corde, che ha fatto tanto sognare musicistie poeti, in realtà la possediamo tutti. Sì, la possediamo perchéciascuno di noi è egli stesso quella lira. Le sette corde che cicompongono rappresentano i nostri sette corpi: fisico, eterico,astrale, mentale, causale, buddhico e atmico. Ogni corda, ognicorpo, possiede una vibrazione propria, e ha la funzione dimetterci in comunicazione con una determinata regione dei mondivisibili e invisibili, e con i loro abitanti. Per poter entrarein armoniosa relazione con quelle regioni, dobbiamo dunquelavorare ogni giorno sui nostri vari corpi, e questo lavoro sichiama purificazione, illuminazione e resurrezione. "Omraam Mikhaël Aïvanhov Dimenticando la vostra Divinità innata andate cercando Dio nel mondo esteriore; voi stessi siete Dio, dirigete la vostra visione all’interno in cerca del vostro Sé reale. L’auto-indagine porta alla effettiva visione di Dio (Sakshatkara) ; una volta ottenuto questo, sarete liberi da tutte le preoccupazioni. Dire che non avete sperimentato Dio è un errore: Egli è presente in voi. Non cercate Dio all’esterno; tutto ciò che vedete all’esterno è illusorio, non fatevi incantare dal mondo apparente. Solo così potete ottenere la pace e finalmente comprendere la verità  “Io sono Io”. Per conoscere questa verità semplice non avete bisogno di studiare numerosi testi sacri; mettete i testi da parte e godete la sensazione della Divinità dentro. –Baba   da:Il Pensiero del giorno di Prashanti Nilayam 13 gennaio 2007