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LA FEBBRE DEL SABATO SERA


quando non te lo aspetti le cose capitanoarriva qualcosa o qualcuno all'improvvisoe ti ritrovi immersa in un'emozione che avevi riposto ben ordinata piegata e stirata in qualche cassetto (o appalotolata e lanciata nel casino di un armadio che non hai voglia di mettere a posto)Alterno lacrime al sentirmi parte di un tutto in cui mi fondo con l'universo. Le lacrime sono le ultime piccole resistenze da superare mi sa...Stanotte ho sognato tantissimo. Tantissimi sogni uno più strano dell'altro. Non avevo voglia di alzarmi dal letto. In questi giorni dormo nella stanza dei massaggi. Ho bisogno di sistemarmi energeticamente. Lì si dorme bene, c'è un buon odore, il futon è comodissimo, ho tanti bei ricordi lì dentro e le gatte non vengono a dormirmi sulla faccia... non che mi dispiaccia la loro compagnia ma in questi giorni ho voglia di solitudine... Oddio non che mi dispiacerebbe dormire abbracciata a qualcuno... Ricordo l'ultima volta che è accaduto ed è stato bellissimo...sabato casalingo. non ho voglia di uscire. fuori è già buio. il 90 per cento delle persone starà pensando a cosa indossare per l'uscita del sabato sera. Sono fatta di un'altra pasta. mi sento un'eremita. non ce la faccio in questo periodo ad ascoltare discorsi vuoti e vedere gente in ghingheri. amo gli esseri umani. amo la loro essenza ma quando sono in branco perdono non si sa dove la loro luce... sono come lucciole spente...forse ha ragione il mio amico che mi dice che da quando non si crede più più intelligente degli altri sta molto meglio....mi sento in un pozzo nero. la cosa più saggia mi sembra accettare quello che c'è.