magnete permanente

Gilbert-CALAMITE(N28EH,N35UH,N33AH,N40SH) NEODIMIO


Gilbert-CALAMITE(N28EH,N35UH,N33AH,N40SH) NEODIMIO ,MAGNETI(C8,C9,C12) FERRITE,(SM2CO17,ALNICO6) Agli inizi del Medio Evo si era scoperto che le proprietà dell'ambra erano comuni ad altri materiali, quale la varietà di carbone nero e compatto nota come "giaietto". Pare che le prime osservazioni scritte su questa proprietà del giaietto siano quelle di Beda il Venerabile (673-735), un monaco inglese che scrisse la grande opera storica Historia ecclesiastica gentis anglorum. In questo libro Beda scrive che: "il giaietto, come l'ambra, quando viene riscaldato per attrito, si attacca a qualsiasi cosa gli si avvicini". Beda fece confusione circa le cause del fenomeno e bisogna arrivare fino al XVII secolo per vedere un altro passo nella direzione giusta. William Gilbert (1544-1603) fu il primo uomo a capire che l'attrazione dell'ambra non era dovuta al magnetismo ma a qualcosa di diverso che chiamò elettricità derivando questo nome dal nome greco dell'ambra "electron".