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"La leggenda di Piero l'eremita"

Post n°7 pubblicato il 22 Ottobre 2012 da zenostene.solantichi

Titolo: "La leggenda di Piero l'eremita"

Genere: Drammatico

Nazionalità: Italia

Anno: 1991

Regista: Viliano Buttellinati.

Cast: Viliano Buttellinati, Angelina Giulivi di Castrozza, Luana Giulivi di Castrozza.

Trama:

La moglie di Piero invita sua madre per un periodo a casa sua.

Il film inizia al volgere di questo periodo tormentato, nel quale Pietro alterna visioni a crisi mistico-depressive.

E' il giorno di Ferragosto e, al termine di una furibonda lite l'uomo si offre di riportare la suocera, Filomena, verso casa.

Piero, nel tentativo di abbreviare la sofferenza del viaggio, cerca disperatamente una scorciatoia. Ma si perde.

Inizia così un lungo viaggio nella sardegna centrale, al termine del quale Piero decide di farsi eremita.

Commento:

Pregevole esempio di filmografia esistenzialista contemporanea, "La leggenda di Piero l'Eremita" è un film non facile. Ricco di risvolti psicologici e citazioni pseudoarcaiche. Indimenticabile la scena in cui piero contempla per ore il radiatore in ebollizione.

Durata: 3 ore e 40 min.

Giudizio complessivo: = tossico

 

 

 
 
 

"L'alba dei rottamatori" Film sperimentale a basso costo per cultori del genere trash.

Post n°6 pubblicato il 30 Ottobre 2011 da zenostene.solantichi

Titolo: "L'alba dei rottamatori"

Genere: Amore

Nazionalità: Austra

Anno: 1989

Regista: Tom Von Casen, Fon pandor, Luc Birrenstok.

Cast: Tom Von Casen, Fon pandor, Luc Birrenstok.

Trama:

Non è facile realizzare un film a basso costo, soprattutto quando si tratta di un collossal fantascentifico con migliaia di comparse, incredibili effetti speciali e girato in 3D.

Quando il progetto prese forma nelle loro menti, i tre registi avevano soltanto 24,54 Euro di badget, una scatoletta di tonno a testa ed una videocamera del 1984, del peso di oltre 24 Kg.

Così seduti intorno ad un tavolo, i tre iniziaro no a studiare la soluzione.

Ecco perchè alla fine le comparse sono vestite da pellerossa. venne riciclato lo spezzone di un Western del 52 per girare tutte le scene di massa.

L'astronave madre è una scatola di fiammiferi, e le navicelle aliene i bottoni della giacca invernale di Tom.

Curiosità:

Il film non venne mai presentato nelle sale e rischiava di andare perduto. Fortunatamente una pellicola superstite venne trovata in un cassonetto di Milano, messa in vendita in un mercatino dell'Usato e comprata dal sottoscritto.

Giudizio complessivo: = mortale

 
 
 

"Notte di fuoco al mothel" film piccante, avvincente, inquietante, notturno

Post n°5 pubblicato il 26 Ottobre 2011 da zenostene.solantichi

Titolo: "Notte di fuoco al mothel"

Genere: Amore

Nazionalità: Spagna

Anno: 1989

Regista: Paco Paco

Cast: Ernesto el Figo de las Casas, Giulia Stereoponbicci

Trama:

Un giovane seduto al bancone di uno squallido bar lungo un'autostrada deserta, a mezzanotte.

Fa freddo, siamo a febbraio e la porta del locale non si chiude.

Ma il ragazzo a torso nudo non si cura del gelo, è abituato ai sacrifici. Sa che se vuole imbroccare deve fare dei sacrifici.

Sono ormai più di due ore che se ne stà impietrito al bancone, davanti un boccale di birra gelata.

Ormai le labbra comiunciano a tingersi di viola.

Ma il locale è deserto.

Ad un tratto, come una visione entra Genny, una riccia ossigenata dalla belleza statuaria e mozzafiato.

I due iniziano subito a parlare, lei lo invita a passare la notte in un motel poco distante.

Lei racconta di essere stata lasciata davanti al bar dal fidanzato dopo una lite.

Lui allora l'accompagna al motel, ma appena scesi di macchina lei sparisce.

fa appena in tempo a vederla salire su un'altra auto e sparire nella notte.

Lui è incredulòo. E decide di passare la notte al mothel da solo.

Il portier piuttosto seccato per essere stato svegliato alle 2 di notte gli chiede il pagamento anticipato. E' un attimo, si fruga dappertutto, il portafogli è sparito.

Il film termina col ragazzo che si allontana nel parcheggio imprecando verso il posto dove prima era la sua auto, anche quella sparita.

Curiosità:

Il titolo del film era "I misteri della notte", ma all'ultimo tempo si decise di cambiarlo in "Notte di fuoco al mothel". La scelta si rivelò azzeccata, il film di cui non fu mai trasmesso il trailer, ebbe un certo successo al botteghino e riuscì a piazzare anche un buon numero di videocassette.

Il ragazzo del pub non svelerà mai il suo nome. Durante la stesura del copione ci fu un acceso diverbio sul nome da dare al personaggio, alla fine si decise di non darglielo.

Premi: filmtruffa 1990 ; banana d'argento stellata al valiumfilmfestival di Borello di Sopra (1991).

Giudizio complessivo: =grave

 
 
 

La Vanda meccanica. Psicodramma familiare dai toni sottilmente socioanalitici.

Post n°4 pubblicato il 24 Ottobre 2011 da zenostene.solantichi

Titolo: "La Vanda meccanica"

Genere: Drammatico

Nazionalità: Olanda

Anno: 1984

Regista: Van Cogh

Cast: Ines Van Cogh, Raphael Sancosì

Trama:

In un'Olanda dai tratti onirici e fantastici Vanda, secondogenita di un riparatore di biciclette, vuole rompere la tradizione di famiglia aprendo un'autofficina.

Ne nasce un conflitto familiare tutto giocato sugli sguardi e sottili allusioni alla decadenza della società contemporanea.

Quando amanda mette in pratica i suoi progetti tutti restano increduli della sua caparbietà. Infatti in paese girano tutti in bici.

L'officina fallisce e Vanda si trasferisce in Germania.

Premi: nessuno

Giudizio complessivo: = mortale

 
 
 

"Ugola selvaggia" Film culto adatto ad un pubblico adulto.

Post n°3 pubblicato il 23 Ottobre 2011 da zenostene.solantichi

Titolo: "Ugola selvaggia"

Genere: Commedia

Nazionalità: USA

Anno: 1973

Regista: Bill Ponzettini

Cast: Genny Golia, Martin Pernak, Olga Caterpillar

Trama:

Jennifer detta Jen è un'aspirante cantante di musica Pop.

Dalle campagne del Minnesota dove suo padre voleva costringerla a guidare un trattore, Jen raggiunge Dallas dove trova impiego presso una nota catena di ristoranti come friggitrice di patatine.

In cucina canta a suqrciagola tutto il tempo. Il capo la lascia fare, si dimostra infatti un'ottima friggitrice.

Viene notata da un'avventore, tale Ronald (che si scoprirà poi essere un'agente della CIA in missione segreta).

Insieme a Ronald con cui sembra instaurarsi una fugace storia d'amore raggiunge Las Vegas.

Qui i due si lasciano.

Jen trova lavoro presso un ristorante per soli single dove lavora tutt'ora.

Un toccante spaccato sul sogno americano, un commovente quadretto della patria di Tex.

Curiosità:

-  Nella famosissima scena del bacio davanti all'insegna Jen è bionda e riccia, mentre quando sale in macchina subito dopo è liscia e mora. Alle ripetute domande dei fans sul perchè di quel cambiamento risponderà "tra una ripresa ed un'altra sono andata dal parrucchiere"

- Ronald confida a Jen di essere un' agente della CIA in missione, ma l'argomento non viene approfondito. Secondo i cultori della pellicola si tratterebbe dell'aggancio per un sequel le cui riprese non sono ancora terminate e che dovrebbe uscire nel 2012.

Premi: pippero d'argento

Giudizio complessivo: = eccellente

 
 
 
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