Il Cinema e il resto

Panoramica: 2 Giorno, i primi tre...


Con la scusa che questa settimana sono in ferie mi sto veramente dedicando anima e corpo al Cinema. Ed ecco che ieri ho visto 6 film ed oggi replico...PA-RA-DANon aspettatevi da me un giudizio sereno ed oggettivo per questo film. Conosco personalmente alcuni componenti dell'Associazione Parada Italia che si occupa di sostenere i progetti della sede centrale a Bucarest. Progetti legati al recupero dei ragazzi di strada attraverso la pratica del gioco, in particolare della clownoleria e della giocoleria. Il film racconta la nascita del progetto ad opera di Miloud, un ragazzo francese che, trasferitosi in Romania, cerca di salvare i bambini dal degrado, dalla prostituzione, dalla colla (quella che si respira per stordirsi), dalla violenza, dalla morte.Proprio per il mio coinvolgimento personale, ammetto di essermi emozionato ed ho infinitamente amato questo film. Il voto risente di tutto questo.VOTO: 9BACK SOONSorprendente film islandese, Back Soon é il racconto delle 24 ore più strampalate di un gruppo di persone, sperse negli spazi stupendi e freddi allo stesso tempo di quella terra così isolata e lontana da tutto. E' la storia, innanzitutto, di Anna, una poetessa ammirata anche all'estero, molto amante della marijuana e punto di riferimento per tutti coloro che insieme a lei lo sono. Il "torno subito" del titolo é la storia del fil. E' un torno subito contorto ed esilerante che é capace di descrivere come meglio non si poteva il disagio di chi vive in una terra che non offre tante possibilitàVOTO: 7,5UN GIORNO PERFETTOOzpetek é arrivato al suo settimo film e fa qualche cosa di nuovo. Non più storie corali di famiglie allargate, simili a quelle che lui stesso, con ogni probabilità, frequenta abitualmente. Qui c'è una famiglia, un uomo alla deriva perché la moglie lo ha lasciato; una donna ancora bella ma che non si vuole arrendere all'età che comincia a lasciare piccoli segni e che consiglierebbe di vestirsi in modo più sobrio. Una figlia meravigliosa e un figlio minore indifeso, un pò sfigatino, timido ma dotato una delicata simpatia che non può non penetrare nel cuore. La storia centrale è quella del tormento di Lui (Valerio Mastrandrea) che non riesce ad accettare l'idea di essere stato lasciato dalla moglia (Isabella Ferrari). Lui é un uomo dall'indole violenta, sconvolto e debole. Lei è una donna altrattanto debole, sia personalmente che socialmente, vittima del precariato sentimentale e lavorativo. Intorno a loro ruotano altre figure che rendono più ricco ed intenso il quadro complessivo e per causa loro, ma più che altro per causa di lui, di Antonio (Mastrandrea) la storia giungerà alla sua conclusione. Ovviamente non dico altro sulla trama. Il film l'ho dovuto digerire, ho dovuto pensarci un pò. La mano di Ozpetek si vede fin dalla prima inquadratura, quando il respiro di un ragazzino che dorme ci introduce ad un lungo piano seguenza e dove i colori sono accesi e tranquillizzanti. Guarda caso il protagonista di questa inquadratura è proprio il piccolo, innocente figlio della coppia. Il fatto che il regista si sia cimentato in qualche cosa di diverso dal solito va sicuramente a suo favore, anche perché dimostra di essersela cavata egregiamente. Ognitanto il film è un pò troppo sentimentale, questo é l'unico punto debole che ho notato. Ma forse da Oxpetek ce lo si poteva immaginare...VOTO: 7,5