Il Cinema e il resto

Panoramica: 5 Giorno, gli altri 3...


Eccoci agli altri tre film che ho visto ieri, in netto calo di qualità, tranne l'ultimo...ENCARNACAO DO DEMONIOPrometteva di essere un film horror-fantastico che mi avrebbe divertito. In parte ha mantenuto ciò che prometteva, ma non fino in fondo.Un serial killer dalle sembianze a metà tra Dracula e Frankenstein, dalle lunghissime unghie, cerca la donna perfetta da ingravidare e dare alla luce un suo degno erede. Rapisce a questo scopo belle donne che, una volta spogliate, tortura con crudeltà e uccide. Alla sua ricerca scendono in campo, in particolare, un militare a cui il pazzo ha cavato un occhio, e che gira con una benda da pirata, e un monaco vendicatore, a cui é stato ucciso il padre. Intorno a loro ruotano personaggi ancora più surreali, tra i quali spicca il servitore del Cattivo, preso pari pari da quello di "Frankenstin" di Frankenstein Junior. Il film é decisamente splatter, sexy e trash alla maniera dei film della gloriosa casa cinematografica Troma. In più é anche molto barocco ed eccessivo, soprattutto, ed é la cosa che convince meno, nei dialoghi che sono pressoché tutti urlati ed altisonanti.E' sicuramente una scopiazzatura di altri film dello stesso genere, certo ci si domanda, mi si perdonerà l'espressione, cosa ha fumato il regista per concepire questa storia... e da questo punto di vista l'affermazione non é necessariamente negativa...Insomma, un film che non uscirà MAI ma che sono stato contento di aver visto.VOTO: 5,5IL PRIMO GIORNO D'INVERNONon ci siamo proprio. Questo film italiano, praticamente autoprodotto da un giovane regista e sua moglie, che vuole parlare di disagio giovanile non mi é proprio piaciuto.Il disagio é quello di quei ragazzi che non riescono a socializzare con i propri coetanei, una condizione che ho parzialmente vissuto anche io, chi nell'adolescenza non si é fatto delle paranoie?, e proprio perché le ho vissute posso dire che non c'è manco l'ombra di approfondimento psicologico del ragazzo. Ci si perde nella descrizione di comportamenti stereotipati e resi eccessivi per "rendere l'idea", senza analizzare la situazione famigliare se non in modo superficiale. Si intuisce l'assenza di un padre, ma non basta... si intuisce una madre con poco nerbo, ma anche qui non basta. Si vede il ragazzo sempre contro tutto e tutti, che da una parte subisce le prese in giro e dall'altra anela all'attenzione positiva dei compagni. Ma di fondo é un personaggio cattivo e lo rivelerà alla prima occasione che gli si presenterà. Il film é involuto e spesso noioso, proprio non ci siamo.VOTO: 4CIMAP! CENTO ITALIANI MATTI A PECHINOQuesto bel documentario racconta il viaggio dall'Italia alla capitale cinese di un gruppo di malati psichiatrici, un viaggio in treno durante il quale ognuno di loro, o per lo meno alcuni di loro, quelli che sono in grado di farlo, raccontano un pò se stessi e la loro storia. Spicca tra tutti Marco, un uomo con una malattia piuttosto grave che i medicinali e le cure sono riuscite a mettere sotto controllo; un uomo serafico che con noncuranza butta lì delle battute che fanno veramente ridere, un personaggio divertente ed originale. E poi ce ne sono altri, più o meno segnati dalla loro malattia, tutti accomunati da questa esperienza. Al termine del documentario si hanno più strumenti per capire queste persone, così complesse ed allo stesso tempo così umane.VOTO: 6,5