Il Cinema e il resto

Rosso come il cielo


Ieri sera ero a casa e ho visto un film in DVD che avevo acquistato qualche settimana fa. L'avevo notato tra i tanti, perché era un film italiano di cui non avevo mai sentito parlare ma dalla trama interessante. Inoltre lo vendevano a 5 euro, un prezzo stracciato, un prezzo da film di scarsissimo o nullo successo. Io sono sempre un bastian contrario e a sostenere la mia motivazione all'acquisto c'era l'avviso che il film aveva vinto il David Giovani. In realtà quello era uno soltanto dei tantissimi premi che questa meravigliosa pellicola ha conquistato in giro per il mondo, e da noi non se ne parla.Il film racconta la vera storia di una bambino che, rimasto cieco e mandato in un collegio per non vedenti, scopre il mondo dei suoni. Lo scopre con un registratore su cui memorizza tutti suoni che gli capita di ascoltare e con quei suoni crea delle storie. Quindi coinvolge altri ospiti del collegio e crea uno spettacolo teatrale. Tutto questo con la contrarietà del direttore del collegio ma la complicità di un bravo professore che, alla fine, si ribella all'oscurantismo del Direttore e lascia che la fantasia dei ragazzini corra libera. Il film, pur trattando un argomento duro, é leggero ed è circondato da un'aurea di fiaba. La storia a cui é ispirato, invece, è molto reale, é la storia di Mirco Mencacci, uno dei più rinomati e richiesti montatori del suono del cinema italiano. Ha lavorato a film del calibro de "Le Fate Ignoranti", "La Finestra di Fronte" o "La Meglio Gioventù". La storia di come, se incoraggiati e considerati per quello che sono, tutti possono trovare la loro strada nella vita. Un film prezioso. Un film da vedere, che consiglio con tutto il cuore.VOTO: 8,5