Il Cinema e il resto

Miracolo a Sant'Anna


Ieri sera sono andato al cinema a vedere il nuovo film di Spike Lee, Miracolo a Sant'Anna. Ci sono andato con le idee molto confuse, perchè avevo sentito parlare di alcune polemiche che avevano riguardato l'uscita del film, polemiche alle quali non avevo dato peso ma che inevitabilmente mi avevano fatto drizzare le orecchie.Innanzitutto l'argomento. Il film racconta le vicende della 92° Divisione Buffalo che durante la Seconda Guerra Mondiale combatte in Italia e contribuì alla Liberazione dal Regime Nazi-fascista. Questo Battaglione era composto per la quasi totalità da afro-americani, ed é questo il motivo per cui Spike Lee ha scelto di raccontare questa storia (tratta da un romanzo). Le vicende di quei soldati si intrecciano con uno degli eventi più dolorosi che hanno insanguinato le mani dei Nazisti, l'Eccidio di Sant'Anna di Stazzema, dove furono massacrati 560 civili, quasi tutti donne e bambini.
Al di là della trama del film, che non voglio raccontare, é importante, secondo me, liberare il campo dalle polemiche. Chi le ha fatte é vittima di ignoranza e qualunquismo. L'Anpi, che si era espressa contro la pellicola, ha poi rivisto la sua posizione, dichiarando che il film era un racconto molto importante per preservare la memoria di una simile tragedia. Lo stesso regista prende una posizione molto chiara e presenta la lotta di Liberazione Partigiana per quella che é stata, una lotta giusta in cui convergono i Valori fondanti la nostra Democrazia. Il fatto che nel film si racconti la storia di un partigiano che tradisce i compagni non deve essere vissuto come una denuncia o un atto di denigrazione, ma come una finzione, come una "licenza poetica" che il regista si é concesso. Sottolineo, inoltre, che il tradimento del partigiano non è legato alla non condivisione dei valori che stanno alla base del suo essere partigiano, ma al suo desiderio di vendetta, del tutto privata e personale, nei confronti di un suo compagno di lotta.
Chi, dunque, continua a fare polemiche é soltanto un ignorante e prima di parlare dovrebbe guardare il film con occhi aperti e informarsi. Io credo di aver visto una pellicola preziosa che, per la prima volta, racconta quella vicenda in modo caldo e partecipato, mostrando tutta la brutalità con la quale fu portata a termine. Questo é ciò che ritengo importante e per questo il film merita un ottimo giudizio. Tutto il resto é sterile polemica che lascio agli stupidi...VOTO: 8