Il Cinema e il resto

Il Curioso Caso di Benjamin Button


Qualche giorno fa sono andato all'anteprima dell'attesissimo film con Brad Pitt e Cate Blanchett, che racconta di un uomo che nasce vecchio e man mano che passa il tempo ringiovanisce.Il film è tratto da un racconto di Fitzgerard e devo dire che non mi ha per nulla lasciato indifferente. Cominciamo con dire che dura molto, circa 2 ore e 40 minuti, ed ogni tanto si sente. Soprattutto nella parte centrale ci sono momenti in cui si ha l'impressione che il ritmo rallenti, non si riesce bene a capire dove si voglia andare a parare. Ma ad un certo punto avviene la svolta. Man mano che Benjamin ringiovanisce e Daisy invecchia ho sentito entrare dentro di me una sottile angoscia, sono davvero stato toccato nel profondo. Il finale mi ha letteralmente massacrato. Mi sono emozionato come un bambino, non mi vergogno a raccontarlo. Ero consapevole già da tempo del fatto che le storie che raccontano la vita delle persone, nel corso del tempo, mi emozionano spesso, ma ci sono pochi film che sono stati in grado di suscitare in me sensazioni così violente. Evidentemente il film ha toccato in me una corda occulta, che non so individuare, ma che mi ha fatto provare emozioni non sempre positive. Mi rendo conto che tutto questo è un punto di vista assolutamente ed esclusivamente personale. Non prendete questa come una recensione come le altre, questa volta non sono affidabile. Sono stato troppo coinvolto, tanto che la notte non sono riuscito a pensare ad altro e non ho di conseguenza chiuso occhio.Cercando di essere un filo più oggettivo, direi che questo è un film sul senso della vita, sul destino, sulla normale eccezionalità di ciascuno di noi. Nel film non accade assolutamente nulla di eclatante (ad esclusione, ovviamente, del processo di ringiovamento di Benjamin). E' la storia di un uomo "diverso", come ce ne sono tanti, con le sue sofferenze, le sue conquiste, le sue storie d'amore, in breve la sua vita. Eppure vederla vissuta al contrario fa risaltare in modo ancora più netto l'eccezionalità di un uomo, la sua importanza, la sua unicità. Ed è proprio questo che probabilmente mi ha colpito profondamente...Sarei davvero curioso di parlarne con altri, di riuscire a confrontarmi, per capire se sono io da ricovero o se ho sentito qualcosa che nel film c'è davvero. Ah! Se sono da ricovero, siate comprensivi... :-)VOTO: boh...