Il Cinema e il resto

Ragnatele


Questa settimana niente anteprime al cinema... sono tutte in orari sbagliati. Intanto venerdi mi consegnano le chiavi della casa nuova, quella di Bollate. In realtà mi danno la chiave provvisoria, probabilmente perchè ho rotto le scatole così tanto che per tenermi buono mi danno il contentino. Fatto sta che sabato vado a dipingere la parete della camera da letto, solo una, di giallo. Più avanti dipingerò anche quella in taverna, e spero mi installino quanto prima la stufa a pellet, così comincio a farla andare e ad asciugare un pò l'umidità. Fatto sta che la sera sono a casa e ieri disgraziatamente ho guardato il Festival di Sanremo. Mi è sembrato un fedele specchio di quello che è oggi l'Italia, vecchia, conservatrice e ricoperta di ragnatele. Ci sono stati momenti di puro orrore, di violenta banalità. Anche quando si è voluto lanciare un messaggio sociale lo si è fatto in modo sbagliato, e non riesco a capire come sia caduto in una trappola così triste uno come Youssou n'dour, che stimo tantissimo. E poi c'è stato Povia, con la sua psicologia da strapazzo, una cosa orripilante.Ci sono stati anche momenti positivi, per carità... un paio di canzoni non erano male, ma il quadro generale è stato davvero terribile. Ed infatti il Festival è stato guardato da una marea di gente... la cosa non mi stupisce. L'Italia è in decadenza e Sanremo ne è la dimostrazione.