Il Cinema e il resto

Frost/Nixon


Ieri sono andato a vedere Frost/Nixon, il film di Ron Howard che racconta del Watergate attraverso il duello televisivo che ci fu realmente tra l'ex Presidente degli Stati Uniti e il giornalista Frost. Fu un vero e proprio duello, senza esclusione di colpi; l'intervista si svolse in quattro giornate nelle quali gli argomenti trattati furono concordati. L'ultimo incontro doveva affrontare il caso Watergate e fu certamente il più importante. Nei primi tre "duelli" vinse a mani basse Nixon, che rispose in modo brillante e chiaro alle timide domande di Frost. Ma la quarta intervista, quella decisiva, si svolse in modo ben diverso e segnò uno dei momenti più alti della storia del giornalismo americano.
Il film ricostruisce gli eventi di quel momento storico in modo lucido e preciso. Gli anni '70 sono ricostruiti con fedeltà quasi maniacale, le atmosfere sono quelle un pò fumose e sbiadite che vediamo nelle foto di quegli anni o, per chi li ha vissuti più intensamente del sottoscritto, che ci ritornano in mente. Il racconto è inevitabilmente politico e sceglie, in modo secondo me intelligente, di non raccontare in modo approfondito la vicenda stessa, ma di soffermarsi sulle due figure, sulla lotta sul filo del rasoio tra un ex presidente decaduto ma che non si rassegna al suo destino e un giornalista che vuole tornare ad occupare quel posto che gli compete.Ron Howard finalmente ha messo al servizio di un film forte e veramente interessante la sua arte. La sua presenza, quella di un regista capace e cosapevole degli strumenti di cui dispone, è quanto mai palese. Con mani sicure guida due attori che lasciano a bocca aperta, in particolare Frank Langella nella parte di Nixon. Si vede che se la intendono al volo, d'altra parte sono anni che interpretano questi due personaggi a teatro, nello spettacolo dal quale il film è stato tratto.Un film che merita davvero, che tiene la tensione in modo leggero e non risparmia momenti drammatici ed importanti.VOTO: 8