cingomma

CAMERA CAFE' e dintorni


Ho deciso di tornare a casa per la pausa pranzo. Per cambiarmi e rilassarmi ...se mai è possibile in venticinque minuti. Quindi non ho pranzato, non ce n’era il tempo. Così di ritorno al lavoro vado in cucina a farmi la solita tazza di caffè solubile rigorosamente senza zucchero. E’ nera brodaglia pura ma è ambrosia in confronto a quello della macchinetta. Sul tavolo ci sono i soliti due o tre pacchi aperti di snec vari. Vedo dei biscotti sedicenti ipocalorici, ..sicuramente della Direttoressa perennemente a dieta,.. e penso che tre o quattro da pucciare non sarebbero niente male..perchè d’accordo la dieta  ma..santo cielo! Sono in piedi con un caffè. Piglio la confezione e tiro fuori i finti frollini. Arrivano M. e G. Va beh ma sei a dieta e mangi i biscotti? NonvabeneNonvabene … unoViziata! .. l’altroSì ma non ho mangiato. Posso almeno questo?Eh no! Non hai potuto mangiare, Basta. Non mangiaviEh! Non si viene qui a mangiare biscotti e poi dire che si è a stecchetto. Guarda io! Sono venuto in bici! Perché non lo fai anche tu?Ma non dire cagate..tu sei arrivato in bici da casa di tua madre. Son duecento metriBeh ma lei dovrebbe. Così poi può arrivare qui e mangiare un paio di biscottiSto pucciando l’ultimo biscotto. Non sono male alla fine… o forse è solo la fame.Sentite..a proposito di mangiare e non mangiare … ho una ricettina semplice semplice da proporvi la volete sapere?NoMa si dai sentiamoAllora prendete una padella antiaderente, un goccio d’olio, uno spicchio d’aglio infine una manciatina di cazzetti vostri… fate saltare in padella a fuoco vivo, una spolveratina di prezzemolo tritato fresco e via ….   il piatto è pronto.Guardo prima uno e poi l’altro che mi guardano muti a loro volta.ComeSòSsimpatica! Rido da sola e vado a lavorare..Ho un piede già fuori. E’ venerdì, domani sarà una giornataccia, sono le cinque e mezzo e voglio andare a casa. Ma sto impedito d’un autista s’è perso a tre km da qui e non c’è verso di capire dove si trovi precisamente, in modo da guidarlo qui. Vuoi la sua lingua spesso incomprensibile, vuoi la sua dose di stordimento, vuoi la mia voglia di scappare da lì scavalcando la finestra e passando per le grate come un criceto...fatto è che devo disfarmene perché non ne sto venendo fuoriNon vuoi che arriva M.?M. per favore senti quest’autista che è qui in giro perso da qualche parte e non riesce a raggiungerci...provaci tu perché io non so più come fare.Gli smollo la cornetta e mi metto a spegnere il pc e tirar su da terra la borsa frigo ancora con dentro la scatoletta di tonno intatta…..Ed è mentre son lì che penso se portarla a casa o lasciarla che gli sento dire ...Ecco al semafero a destraPenso che ho capito male e torno alla mia borsa ma poi sento che lo ripete.. più d’una volta… AiutoSemafero dopo semafero, finalmente riesce a guidarlo fin sotto l’insegnaEh però non si può andare in giro col camion senza un navigatore..... .Eh beh certo! … L’autista un satellitare, io una bicicletta lui un dizionario