VITA MIA

Pensando.....


Come ho già detto nelle mie poesie un po’ di tristezza c’è, è stupido negarlo perché, giochiamo a carte scoperte, una vita come la mia è un bel casino.       Tanto lo so che, quando qualcuno m’incontra, è quello che pensa; nessuno però sa che anch’io ho cominciato a pensarlo della vostra che credete tanto normale.E che cavolo…. Siete tutto un lamento!!!Chi c’ha il culo grosso se lo nasconde sotto un giacchetto annodato in vita, altrimenti si…… chi ci va fuori?Chi per un doloretto da nulla fa un dramma.Poi ora è di moda la noia… tutti fanno di tutto e di più, ma… : - che noia guarda l’altra sera a quella festa! -    Quando sento frasi del genere (e le sento) li prenderei per il collo!      Vai ad una festa… e divertiti per la miseria, no?Allora a che serve una vita a posto se poi non vi accorgete d’averla?Alle cose piccole nessuno pensa, solo quelle grandi contano ed esse, cari miei, non esistono.   Sono solo tante di quelle piccole messe insieme a fare le cose grandi che vediamo.     È inutile aspirare a quelle se prima non guardiamo le nostre piccole cose e le ammucchiamo. E quali sono tutte queste piccole cose?Tutte quelle che non ci accorgiamo d’avere perché, non si sa come mai, abbiamo in mente che sia normale averle.Mi è sempre rimasta impressa una riflessione di sant’Agostino scritta nelle sue “Confessioni” che, lo dico in modo chiaro, per me dava risalto a quanto siamo scemi noi della razza umana.Era un’osservazione su una persona sana che si ritrova ad essere molto malata tanto da dover stare immobilizzata in un letto.  Pian piano poi le sue condizioni migliorano.    Si ritrova, con gran fatica, a potersi rialzare ed a fare i primi passi incerti.    Ecco!    A rifare quei piccoli gesti quella persona era mille volte più contenta di quando si muoveva liberamente e stava bene.  Ma perché dev’essere così?! - È nella nostra natura! – diciamo.   Così lasciamo tutto come sta!Ma se abbiamo la ragione per capire che una cosa è assurda, perché con quella stessa ragione non proviamo a cambiarla?Perché non accorgersi di quel che si ha nel momento in cui si ha, senza aspettare d’averlo perso per apprezzarlo? Perché dev’essere di moda il “lamento” per ciò che saremmo potuti essere invece d’essere un po’ felici per quel si è?Non pensate che voglia farmi compatire e darvi una lezione di vita perché salta subito all’occhio che ho meno di tanti……   Non è così!Io ho di più di qualcun altro e dovrei guardare a quello e così via…… una catena!Se si riuscisse fare una cosa del genere il mondo cambierebbe…… ma tutto rimarrà un sogno…… un sassolino lanciato che si perderà tra la miriade di quelli già lanciati……..   una poesia che, per una volta, si sarà lasciata libera da versi e avrà detto la sua come voleva.Rimarrà persa tra le righe sporcate di un foglio…    Ma, se in qualche momento , riapparirà per caso nella mente di qualcuno e farà comparire la mia vita non poi così incasinata per riuscire a far qualcosetta….   Be’, allora sarà contenta d’esser stata scritta!