Carta e Penna...

E ancora sono...


Si allarga la notte intorno ai miei rumori, riprendo i pensieri dal vivo degli occhi e le matite dal fondo dalle tasche, mi guardo, m’invento, m’infrango, divento. Sono. Dita curve sulla china, bagnata di saliva e d’incanto, mai troppo lontana dall’alba, ne troppo vicina al cielo, sono a volte sospesa, fra istinto e parole, fra vibrazioni e suoni, fra peccato e irriverenza, fra il sacro e il profano, fra me e te. Sono quel che vedi, aria ferma e uragano, sono piombo e farfalla, silenzio e affanno, sono la lingua che bagna la punta delle dita, sono il diluvio della passione, sono l’orgasmo e la seduzione, sono anima e sangue, schiaffo e carezza, sono tua e sono viva...Come il respiro che brucia sulla tua bocca, la goccia di piacere che scivola fra i tuoi sensi, il velo dell’anima che hai sfilato con due dita, sono il battito di un respiro, il bordo frastagliato di un sogno, sono alba e tramonto, il silenzio della notte e il suo temporale, un bacio rubato e un graffio sulla schiena. Sono il morso di un pensiero, una scheggia di dolore, il denso di un’emozione, sono i fianchi dolci e stretti sul tuo venire, sono il sussurro fra le tue labbra, l’amore fatto negli occhi. Sono il tuo profumo addosso...Sono te, nelle tue mani, sulla tua pelle, addormentata nei tuoi occhi, sono accanto e dentro, sono un pensiero, una frase, le pagine del tuo libro, una sillaba sottovoce appoggiata nella bocca, sono fra le dita, in un soffio che respira, sono il sussurro dell’anima, sono anche quello che non merito, il colore dell’infinito, l’angolo bello del tuo sorriso, le rughe sulla fronte, nuvola e cielo, ombra e luce, sono in te, sono un sussurro sulla tua bocca...la voce muta dell’anima...