Si, ho sognato di poter volare, l’ho fatto tante volte, ho sognato di non toccar terra, di respirare come se nessuno m’avesse mai insegnato a farlo, ho sognato di avere negli occhi distese aperte di frumento e papaveri, di avere nell’anima ali tanto grandi da potersi alzare, ho sognato passi lunghi e respiri corti, ho sognato ogni giorno e ogni notte, chiedendomi quale sarebbe stata la meraviglia e lo stupore di una vita dannata. “... ora lo so, sei tu.che mi hai attraversata così forteda bruciarmi gli occhi e l’anima,che hai ripreso il mio tempoper chiuderlo dentro di te.Che a nulla sono mai valse mille tempestese non a rischiarare il cielo,a rendere l’amore ancora più denso,e a scindere l’effimero dal vero.Eterni riflessi dell’anima,di occhi negli occhi,di te in me.E di questo amore senza macchia e senza paura...”Non si può sapere dell’amore fino a che non arriva potente fino alla gola e si aggrappa all’anima, non lo sai fino a che non ti ferma il respiro e ti scende sferzato nell’arco della schiena, non lo sai fino a che non ti fa tremare in un abbraccio e ti strappa gli ansimi dall’anima, fino a che non ti veste come pelle e lo senti emozione viva che si muove nello stomaco. E’ difficile dirlo, come quando scendo fra le mie parole e penso che sono solo un’ombra di quel sentire, piccole grida, poche per contenere tutto, lievi tratti sfuocati di un quadro enorme che incanta. Non e’ a guardarlo che sai, non è a immaginarlo o a disegnarlo, ma è a starci dentro e annegare, che mai è trasudata dalla pelle una sensazione così forte e densa come lo stare bene comunque e ovunque, mai c’è stato pensiero così acceso o spinta così forte e chiara nei battiti, mai voglia di occhi, mani, pelle, anima e sangue nei fianchi, se non per te, che sei diventato in un respiro...tutta la mia vita...
Ombreeluci del sentire...
Si, ho sognato di poter volare, l’ho fatto tante volte, ho sognato di non toccar terra, di respirare come se nessuno m’avesse mai insegnato a farlo, ho sognato di avere negli occhi distese aperte di frumento e papaveri, di avere nell’anima ali tanto grandi da potersi alzare, ho sognato passi lunghi e respiri corti, ho sognato ogni giorno e ogni notte, chiedendomi quale sarebbe stata la meraviglia e lo stupore di una vita dannata. “... ora lo so, sei tu.che mi hai attraversata così forteda bruciarmi gli occhi e l’anima,che hai ripreso il mio tempoper chiuderlo dentro di te.Che a nulla sono mai valse mille tempestese non a rischiarare il cielo,a rendere l’amore ancora più denso,e a scindere l’effimero dal vero.Eterni riflessi dell’anima,di occhi negli occhi,di te in me.E di questo amore senza macchia e senza paura...”Non si può sapere dell’amore fino a che non arriva potente fino alla gola e si aggrappa all’anima, non lo sai fino a che non ti ferma il respiro e ti scende sferzato nell’arco della schiena, non lo sai fino a che non ti fa tremare in un abbraccio e ti strappa gli ansimi dall’anima, fino a che non ti veste come pelle e lo senti emozione viva che si muove nello stomaco. E’ difficile dirlo, come quando scendo fra le mie parole e penso che sono solo un’ombra di quel sentire, piccole grida, poche per contenere tutto, lievi tratti sfuocati di un quadro enorme che incanta. Non e’ a guardarlo che sai, non è a immaginarlo o a disegnarlo, ma è a starci dentro e annegare, che mai è trasudata dalla pelle una sensazione così forte e densa come lo stare bene comunque e ovunque, mai c’è stato pensiero così acceso o spinta così forte e chiara nei battiti, mai voglia di occhi, mani, pelle, anima e sangue nei fianchi, se non per te, che sei diventato in un respiro...tutta la mia vita...