Carta e Penna...

Blù...


Vetri e vento, ero ferma fra le ali immobili dei gabbiani e quel che resta del cielo, invasa dall’odore del  mare, piena dei tuoi occhi e del rumore che fanno dentro ai miei. Ho contato le gocce e i granelli del sale, sciolto i nodi fra i capelli, ho corso nella sabbia tenendoti per mano, ci ho perso gli occhi e il respiro, mi sono riempita del tuo sorriso mentre mi guardavi, ero là, rannicchiata fra le onde e la sabbia, avevo le scarpe piene d’acqua e non mi sono mai sentita così felice. Ho accarezzato il mare con le dita, toccato un sogno, me lo hai regalato tu... “... non so ancora come,ma io dovevo andare là,all’improvviso, senza sapere...dovevo...trascinarti in un punto preciso,una promessa del tempo,parole e sogni, un desiderio.Un tronco disteso sulla sabbia,non lo sapevamo, ma lui era là.Aspettava silenzioso,... era il nostro...”Era come tutto scritto, disegnato con la matita, tatuato sulla schiena, una poesia con la rima di una sola nota, la nostra, tutti gli scalini del blu, tanti da non distinguere più dove finisce uno e comincia l’altro, in fondo al blu l’orizzonte libero, accanto a me tu. Ho camminato i tuoi passi, visto i tuoi occhi riflessi ovunque, sentito le tue mani stringere le mie ogni momento, mi hai fermato il tempo addosso. Sei stato immobile dentro la mia anima per un tempo infinito, eri li, emozione e meraviglia, lo sei ancora, lo sei sempre.....e ogni giorno, di più ancora