Carta e Penna...

Visto che il blog langue....


Un po' di quello che c'è dalle mie parti....Lo sapevate che Torino è la città con il maggior numero di negozi automatizzati in Italia? Ebbene si, tra i tanti record che la città sabauda ama vantare c’è anche quello balzano forse, ma tutt’altro che trascurabile, di poter disporre di negozi automatici che 24 ore su 24 sono in grado di soddisfare tutte le esigenze. Non si tratta solo di semplici distributori di bibite o sigarette, ma di vere e proprie vetrine pronte a servirvi di giorno, di notte e nei week end. Il trucco? Un bottone da digitare e tanti saluti ai commessi. Così se alle 3 del mattino siete appena giunti in città dimenticandovi lo spazzolino, se nel cuore della notte siete in preda alla fame più nera e non trovate neanche lo stralcio di un locale aperto, ecco pronta la soluzione. Il naso appiccicato al vetro, una rapida scorsa all’offerta e poi via: si digita il numero, si inseriscono i soldi ed il gioco è fatto. Un vero lusso per una città come Torino dove fino a qualche anno fa diventava una missione impossibile persino mangiare se erano da poco passate le 21. Ora invece ecco gli sfavillanti distributori automatici, segno che anche Torino è ormai una metropoli a tutti gli effetti: come Londra o New York dove la gente, di corsa, non ha tempo neanche di sedersi a mangiare e la spesa la si fa tutt’al più alle 3 di notte nel supermercato che non dorme mai. Eccoci catapultati nel futuro: certo, nessun dubbio che il gelato mangiato da Fiorio non abbia nulla a che fare con quello della distributore, ma un qualche scotto lo bisognerà pure pagare. Dal pasto ai fiori, ci pensa l’automatico!Sono ben 22 i distributori della catena Free Shop aperti 24 ore su 24, 7 giorni su 7, ed altri 6 sono in fase di definizione. I primi hanno aperto i battenti in occasione delle Olimpiadi, poi, visto il successo ottenuto, hanno cominciato a proliferare per le vie della città. Al loro interno troverete di tutto: dai giornali ai panini, dalle videocassette alle suonerie per cellulari. Un elenco completo dei distributori automatici è disponibile nella Guida Torino Alla Buon’Ora, sia nella versione online che in quella cartacea in distribuzione gratuita presso i punti informativi della città. Se il vostro palato è un po’ più raffinato ed un semplice panino non vi soddisfa, non temete, anche al vostro caso c’è rimedio: la soluzione è la gastronomia automatica di via Roccavione con un’offerta di primi e secondi caldi e spremute fresche. Ma se tutto sommato potete accontentarvi anche del fai-da-te, allora recatevi in via San Quintino per il primo distributore con forno a microonde per scaldare i piatti appena comprati.Per gli amanti delle cose strane, il meglio però deve ancora venire. Dovete andare dalla nonna malata e la sera vi accorgete di non averle comprato neanche dei fiori? Niente panico, qualcuno ha pensato anche a voi. In città sono spuntati ben due fiorai automatici (corso Inghilterrra 25/G e via Arnaldo da Brescia 9): certo, comprare i fiori dall’automatico può togliere molta poesia ma evidentemente c’è a chi può servire. Se invece vi hanno rifilato il cane da lavare e proprio non sapete da dove cominciare, non disperate, esiste un automatico anche per questo: il Washdog (via Buenos Aires 7), primo lavaggio cani self service di cui la città sabauda abbia memoria.Infine, nella sagra delle stranezze, niente di più normale del supermercato automatico, per una spesa 24 ore su 24 con sommo gaudio di chi lavora: si va dal DìXDì automatico di corso Rosselli alla Crai di corso Racconigi per giungere alla spesa prenotata e ritirata al volo da Auchan.  Anche il locale ci piace strano! In fatto di stranezze e novità, Torino ha molto da insegnare anche per ciò che concerne i locali. Due posti spiccano al momento nelle serate alternative torinesi: il nuovissimo Wash Bubble Bar (via Cernaia 25), un caffè lavanderia con servizio di piccola sartoria e stireria dove lavare in pubblico i panni sporchi diventerà di gran moda. Tutti i giorni dalle 7 alle 22 potrete prendervi un caffè con un amico mentre finite di lavare il piumone, o approfittare della pausa pranzo per fare quella lavatrice che rimandavate da tempo, il tutto sotto eleganti volte ottocentesche. Se invece siete alla ricerca di serate all’insegna di relax misto a trasgressione, dirigetevi al Wipe Out Smartbar (via Bava 30/G), locale suis generis in cui potrete respirare ossigeno puro al 97%, mixato con essenze naturali, rilassanti o energizzanti il tutto condito con cocktail colorati, performance e dj. (dal sito DIGI.TO)